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Il caso

Continuità territoriale, la Regione sollecita il Ministero: “Chiarezza sul futuro degli scali di Grottaglie e Brindisi”

Una nota inviata da Bari alla Direzione generale del MIT chiede aggiornamenti sullo studio già trasmesso e l’eventuale via libera alla pubblicazione. Al centro, il diritto alla mobilità delle aree più periferiche della Puglia

I lavori all'aeroporto Arlotta di Grottaglie

I lavori all'aeroporto Arlotta di Grottaglie

BARI - Un nuovo passo avanti per la tutela del diritto alla mobilità nelle aree più decentrate della Puglia. Nella mattinata di ieri, nel rispetto degli impegni assunti nella V Commissione consiliare, è stata trasmessa al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture una nota ufficiale che sollecita chiarimenti e aggiornamenti sulla procedura per la continuità territoriale legata agli aeroporti di Foggia, Grottaglie e Brindisi.

Al centro della comunicazione indirizzata alla Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari, c’è lo studio tecnico-scientifico elaborato dal centro ICCSAI dell’Università di Bergamo, affidato da Aeroporti di Puglia e già trasmesso al MIT il 3 aprile 2025.

Il documento analizza in modo approfondito il grado di perifericità dei tre territori interessati e valuta la domanda potenziale di traffico aereo, con l’obiettivo di individuare le condizioni necessarie per l’attivazione dei collegamenti agevolati previsti dalla normativa sulla continuità territoriale.

«La Regione chiede di sapere se il materiale consegnato sia già completo o necessiti di ulteriori integrazioni o chiarimenti - scrive in una nota l'assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento -, così da poter eventualmente rendere pubblico il contenuto dello studio, in piena aderenza ai principi di trasparenza amministrativa.

Viene inoltre sottolineato che il documento ha finalità analitiche e non assume valore decisorio: sarà infatti il Ministero, e non la Regione, a stabilire se avviare le Conferenze dei Servizi per attivare la procedura oppure se delegare l’iniziativa direttamente alla Regione Puglia, che ha già manifestato massima disponibilità a sostenere ogni misura utile alla valorizzazione dei tre scali.

L’obiettivo è includere Foggia, Grottaglie e Brindisi in una rete aeroportuale regionale sempre più solida, capace di garantire equità territoriale, accessibilità e sviluppo sostenibile, anche nelle aree meno centrali. “Ogni soluzione utile al rafforzamento della mobilità regionale sarà sostenuta senza esitazione”, ribadisce l'assessore Ciliento.

Con questa nuova iniziativa, la Regione rilancia la sfida per il riconoscimento dei diritti di connettività anche per i territori marginali, consapevole che la crescita passa anche dalla possibilità di muoversi, lavorare, viaggiare e vivere senza ostacoli strutturali.

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