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Bari

Chiare, fresche e pulite acque di Puglia, mille chilometri di eccellenza

Secondo le analisi dell’Arpa, solo 3 punti registrano una qualità inferiore al massimo livello. La Regione: “Risultato frutto di monitoraggi capillari e depurazione efficiente”

Spiagge del Tarantino

Spiagge del Tarantino

BARI - La Puglia si conferma ai vertici nazionali per la qualità delle sue acque di balneazione, con un livello di eccellenza diffuso praticamente su tutto il litorale regionale. È quanto emerge dalla classificazione 2025 ufficializzata dalla Giunta regionale, che ha preso atto dei dati elaborati da Arpa Puglia sulla base del monitoraggio condotto nel quadriennio 2021-2024.

Quasi 1.000 chilometri di costa, dal Gargano al Salento, offrono acque cristalline e sicure, a eccezione di soli 3 punti in cui la qualità è stata definita “Buona”: si tratta della zona in prossimità della fogna a Molfetta, del tratto presso il fiume Lauro in provincia di Foggia e dell’area denominata “Fiume” a Ginosa, nel Tarantino.

Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha sottolineato con soddisfazione il risultato: “Ancora una volta la Puglia si distingue in Italia per la qualità delle sue acque marine. È il frutto di un controllo costante e rigoroso da parte di ARPA Puglia e della gestione efficiente degli impianti di depurazione affidata ad Acquedotto Pugliese”.

Anche l’assessora all’Ambiente, Serena Triggiani, ha ribadito l’importanza del lavoro svolto: “Le analisi microbiologiche confermano una qualità eccellente per quasi tutte le aree monitorate. Un risultato che è il riflesso dell’azione scrupolosa degli enti preposti e degli impianti di trattamento all’avanguardia”.

“Questo livello di salubrità delle acque marine rappresenta non solo un vantaggio ambientale, ma anche una leva strategica per il turismo”, ha aggiunto Triggiani. “La salute del nostro mare è un elemento imprescindibile per chi sceglie la Puglia come meta estiva, ed è proprio la sinergia tra ambiente, paesaggio e accoglienza a rendere l’offerta turistica regionale sempre più competitiva”.

In attesa dei dati ufficiali a livello nazionale, la Regione si dice certa di poter garantire anche per il 2025 una balneazione sicura, salubre e rispettosa dell’ambiente, valorizzando una delle sue risorse più identitarie: il mare.

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