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Nuovo Ospedale di Andria, confermati i 360 milioni necessari. Massima attenzione ai sottoservizi

Vertice in Regione con Comune, Asl Bt e tecnici: gara prevista tra settembre e ottobre 2025. Una delle priorità è garantire la messa a punto della viabilità

L'audizione in commissione regionale sul caso nuovo ospedale di Andria

L'audizione in commissione regionale sul caso nuovo ospedale di Andria

ANDRIA - Si è tenuta lunedì 28 aprile, presso la I Commissione Consiliare della Regione Puglia, l’audizione periodica per verificare lo stato di avanzamento del progetto del nuovo ospedale di Andria e i relativi aspetti finanziari. Al tavolo erano presenti gli assessori regionali al Bilancio Fabiano Amati e alla Sanità Raffaele Piemontese, il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani Bernardo Lodispoto, i direttori generali dei dipartimenti regionali coinvolti, rappresentanti della Asl Bt, i tecnici del soggetto vincitore del bando di progettazione e i referenti del Comune di Andria guidati dal sindaco Giovanna Bruno.

Durante l'incontro è stato confermato il rispetto del cronoprogramma annunciato il 17 marzo scorso, con la provvista economica di 360 milioni di euro ormai formalizzata. È quanto emerso con chiarezza al termine dei lavori, che hanno visto anche un focus su viabilità, sottoservizi e procedura espropriativa.

A rappresentare il Comune di Andria sono intervenuti oltre al sindaco, anche l’assessora alla Visione Urbana Annamaria Curcuruto e il dirigente del settore lavori pubblici, architetto Sarcinelli, coinvolto per quanto riguarda la nuova viabilità di accesso, finanziata con 6 milioni di euro a valere sui fondi FSC, con il Comune in qualità di soggetto attuatore.

"Sapevamo che il polo universitario non rientrava tra gli interventi finanziabili con fondi sanitari", ha precisato la sindaca Bruno. "Ma è fondamentale che l’area individuata per il nuovo ospedale sia predisposta anche per ospitare in futuro un presidio universitario. Per questo coinvolgeremo tutte le forze politiche del territorio nella ricerca di risorse dedicate."

Sul fronte tecnico, la Asl Bt ha confermato l’obiettivo di bandire la gara entro settembre-ottobre 2025, mentre sull’eliporto, già autorizzato da ENAC, si attende la copertura finanziaria durante la fase esecutiva. "Tutti i segnali sono positivi", ha concluso la prima cittadina, "ma continueremo a vigilare con la massima attenzione".

Particolare rilievo ha avuto la verifica sugli impianti idrici ed elettrici necessari per il nuovo complesso ospedaliero. L’assessora Curcuruto ha riferito di aver chiesto conferma che il RUP ingegner Ieva e i progettisti abbiano già calcolato i fabbisogni residui, considerando l’autoproduzione di energia tramite pannelli solari e di acqua mediante recupero e depurazione dei reflui per usi irrigui.

Sono già attivi i contatti con AQP, Enel e fornitori di gas per coordinare gli interventi relativi alla viabilità di accesso, che dovrà integrarsi con i nuovi sottoservizi. "Alla dirigente regionale della Sanità", ha dichiarato Curcuruto, "ho chiesto tempi certi per la delibera di conferma del cofinanziamento regionale e per la sottoscrizione dell’accordo di programma, che dovrà poi essere ratificato dal consiglio comunale entro 30 giorni dalla pubblicazione, pena la decadenza dell’intera procedura."

Solo dopo tale passaggio potrà partire la procedura espropriativa, di competenza della Asl, per l’acquisizione definitiva dei suoli destinati all’opera.

Il prossimo aggiornamento ufficiale in Commissione regionale è previsto per metà giugno, quando si farà il punto sull’avanzamento tecnico-amministrativo e sui prossimi passaggi operativi.

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