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Porto di Barletta, firmato il contratto per il prolungamento dei moli

Al via i lavori per il potenziamento infrastrutturale: investimento complessivo da 38 milioni di euro

Il porto di Barletta

Il porto di Barletta

BARLETTA – È ufficialmente partita la fase operativa per il prolungamento dei moli foranei del porto di Barletta. Nei giorni scorsi, l’Ammiraglio Vincenzo Leone, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, ha sottoscritto il contratto di appalto integrato con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Fincosit S.r.l., Fincantieri Infrastructure Opere Marittime S.p.A., Zeta S.r.l. e E-Marine S.r.l., con sede a Genova.

Dopo una lunga procedura di gara e le necessarie verifiche sui requisiti tecnici ed economici, si entra ora nel vivo di un’opera strategica attesa da anni. Il progetto, che prevede l'esecuzione dei lavori e la progettazione esecutiva, mira a migliorare significativamente la funzionalità del bacino portuale senza interrompere l'attività del porto.

I lavori, in una prima fase, interesseranno il Molo di Ponente, mentre è prevista la possibilità di estendere successivamente l’intervento anche al Molo di Levante. Il programma rientra in un più ampio piano di sviluppo infrastrutturale che complessivamente vale 800 milioni di euro.

Gli interventi principali comprendono:

- L’allungamento del Molo di Tramontana di circa 500 metri, portandolo a una lunghezza totale di 805 metri
- Il prolungamento del Molo di Levante di circa 140 metri

"Il prolungamento dei moli rappresenta un passaggio fondamentale per aumentare la sicurezza della navigazione e rendere lo scalo più competitivo – ha dichiarato l'Ammiraglio Vincenzo Leone –. Realizzeremo l’opera con tecnologie a basso impatto ambientale, migliorando anche le performance ecologiche dell’intero porto di Barletta".

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che ha ricordato come l’intervento sia stato inserito nell’Accordo di Coesione con il Governo, prevedendo uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni di euro per completare l’opera: "Un progetto strategico che punta a garantire una crescita sostenibile del porto e a valorizzare il territorio".

Entusiasta anche il commento del senatore Dario Damiani: "Un investimento storico, pari a 38 milioni di euro, frutto di un lavoro sinergico tra istituzioni. Un'opera che rilancerà sia il traffico commerciale sia quello turistico del nostro porto".

La copertura finanziaria dell’intervento è così suddivisa:

- 19,9 milioni di euro dal D.M. 332 del 17 agosto 2021
- 5 milioni di euro dal D.M. MIT n. 150 del 16 ottobre 2020
- 13 milioni di euro provenienti dall'Accordo di Coesione sottoscritto nel novembre 2024

Il quadro economico complessivo prevede circa 34 milioni di euro per i lavori e 4 milioni di euro per somme a disposizione dell'Amministrazione. I tempi previsti per il completamento dell’opera si aggirano attorno a un anno e mezzo.

Con la firma del contratto, Barletta si prepara così a compiere un deciso salto di qualità nella sua capacità portuale, rafforzando il suo ruolo nella rete logistica e commerciale dell’Adriatico.

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