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L'iniziativa

Bande musicali e Feste Patronali, parte l’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Puglia

Cosimo Borraccino: "Uno strumento strategico per tutelare e valorizzare la nostra identità"

Tarantini in festa per Santa Cecilia

Una banda musicale - archivio

BARI – Un nuovo passo avanti nella tutela della cultura regionale: è stato pubblicato l'avviso per l'istituzione dell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Puglia, uno strumento pensato per identificare, proteggere e valorizzare i tratti distintivi della tradizione pugliese. A darne notizia è Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano per Taranto.

"Con questo progetto – ha spiegato Borraccino – vogliamo preservare l'identità territoriale che si esprime attraverso storia, arte, cultura, saperi popolari e linguaggi tradizionali, elementi che rendono la nostra terra unica e ricca di patrimonio immateriale". Al fianco di Borraccino ci sono il Presidente Michele Emiliano e l'Assessora alla Cultura Viviana Matrangola, che condividono l'obiettivo di rendere l'Inventario un pilastro fondamentale per la progettazione di nuove politiche culturali e territoriali.

Il processo di iscrizione prevede ogni anno una finestra temporale che si aprirà dal 1° febbraio al 20 giugno, periodo in cui sarà possibile inviare le richieste di inserimento. Dopo l'attività istruttoria, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre, sarà emanato un decreto ufficiale per aggiornare sezioni e sottosezioni dell'Inventario.

Il 2025 segna l'anno della costituzione e dell'avvio operativo dell'Inventario. Per iniziare, si partirà con l'inventariazione di due ambiti simbolici della tradizione pugliese: le Bande musicali e le Feste Patronali.

Per quanto riguarda le Bande, l'invio delle istanze sarà possibile dal 22 aprile 2025, mentre per le Feste Patronali la finestra si aprirà dal 5 maggio 2025. In entrambi i casi, la scadenza per presentare la documentazione è fissata al 30 giugno.

Le domande dovranno essere trasmesse alla casella PEC inventario.patrimonioculturale@pec.rupar.puglia.it. Entro il mese di luglio si concluderà l'iter istruttorio, con la successiva pubblicazione degli elenchi dei beni ufficialmente inventariati.

"È una grande opportunità – conclude Borraccino – per costruire un archivio vivo delle nostre radici, salvaguardare la memoria collettiva e progettare il futuro culturale della nostra Regione".

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