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Il fatto

Porti, ecco i nuovi presidenti indicati da Salvini: a Taranto arriva Gugliotti, a Bari e Brindisi il timone va a Mastro

Il Ministero delle Infrastrutture ha ufficializzato le proposte di nomina per le Autorità di Sistema Portuale. Attesa ora la valutazione delle Regioni. I porti pugliesi al centro della riorganizzazione strategica

Giovanni Gugliotti

Giovanni Gugliotti

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso ai presidenti delle Regioni interessate le comunicazioni ufficiali relative alle proposte di nomina dei nuovi vertici delle Autorità di Sistema Portuale. Le lettere, firmate dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, segnano un passaggio decisivo nel percorso che porterà alla designazione definitiva dei presidenti, con il prossimo step affidato alle Regioni, chiamate ora a esprimere il proprio parere prima del vaglio delle Commissioni parlamentari competenti.

Nel panorama nazionale, due snodi portuali pugliesi risultano particolarmente centrali: Taranto e l’asse Bari-Brindisi.

A Taranto, designato alla guida dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, è Giovanni Gugliotti, figura di spicco nel territorio jonico e già presidente della Provincia. La sua nomina arriva in un momento cruciale per il porto tarantino, chiamato a confermare e rilanciare il suo ruolo strategico nel traffico merci internazionale, in particolare nel settore della logistica integrata e dell’energia.

A guidare invece l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, che comprende gli scali di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, sarà Francesco Mastro, dirigente con lunga esperienza in ambito marittimo e portuale. Si tratta di una scelta che punta a rafforzare la sinergia tra i porti adriatici pugliesi, soprattutto alla luce delle prospettive di sviluppo dei traffici crocieristici e dell’intermodalità ferroviaria e stradale, con Bari e Brindisi in prima linea nel processo di modernizzazione infrastrutturale.

Completano il quadro delle nomine: Antonio Gurrieri all’AdSP del Mare Adriatico Orientale (Trieste e Monfalcone), Francesco Benevolo all’AdSP dell’Adriatico Centro Settentrionale (Ravenna) e Davide Gariglio all’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno, Capraia, Piombino, Portoferraio, Rio Marina e Cavo).

Con queste designazioni, il Ministero punta a imprimere una nuova direzione alla governance portuale, affidando i principali scali italiani a figure di esperienza e radicamento territoriale. L’obiettivo è garantire efficienza operativa, visione strategica e integrazione logistica in una fase di grandi trasformazioni per il sistema marittimo nazionale.

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