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Lecce

Telefonata da un falso carabiniere, truffano anziano con il trucco dell’incidente: tre arresti

Individuati dalla Polizia dopo un inseguimento a Vignacastrisi: due giovani napoletani e una minorenne romena sorpresi con 3.000 euro in contanti. La vittima è un uomo di 88 anni

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

LECCE – È bastato un comportamento sospetto, uno sguardo rapido e una fuga improvvisa per mettere in moto l’intervento degli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, impegnati in un servizio contro i reati predatori nella provincia di Lecce. I fatti si sono svolti ieri mattina a Vignacastrisi, frazione del comune di Ortelle, dove una giovane è stata vista uscire furtivamente da un’abitazione e salire a bordo di un’Alfa Romeo Junior con due complici. L’auto è ripartita a forte velocità, attirando l’attenzione degli investigatori.

Ne è nato un inseguimento durato diversi chilometri, che si è concluso con il blocco del veicolo e l’identificazione dei tre occupanti: un 21enne e un 22enne originari di Napoli e una ragazza romena di 16 anni. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato nella loro disponibilità 3.000 euro in contanti, nascosti all’interno dell’abitacolo.

Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica di una truffa aggravata appena consumata ai danni di un anziano di 88 anni, residente proprio nella zona. L’uomo si è presentato poco dopo in Questura per sporgere querela e ha raccontato di essere stato contattato telefonicamente da un falso carabiniere, il quale gli aveva riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente con una donna gravemente ferita.

Con tono allarmato, il truffatore gli ha chiesto di consegnare immediatamente 3.000 euro in contanti o in gioielli per “risarcire” la vittima e scongiurare l’arresto del figlio. L’anziano, confuso e spaventato, ha radunato la somma in casa. Poco dopo, una donna si è presentata alla sua porta per ritirare il denaro e si è allontanata velocemente.

Il racconto della vittima ha trovato riscontro nei fatti accertati dagli agenti, che hanno fermato i tre truffatori in fuga con il bottino ancora intatto. I soggetti sono stati arrestati in flagranza per truffa aggravata e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, i due maggiorenni sono stati trasferiti in carcere, mentre per la minorenne è stata attivata la procedura prevista per i minori non accompagnati.

A carico dei due uomini è stata inoltre notificata la misura del Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Lecce per i prossimi 3 anni, disposta dal Questore della Provincia.

Il denaro recuperato è stato restituito all’anziano, che ha potuto riavere quanto sottrattogli grazie alla pronta reazione degli agenti e alla rapidità delle operazioni di intercettazione. Un caso emblematico, che conferma la pericolosità di una delle truffe più insidiose ai danni delle fasce fragili della popolazione.

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