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Fede&Tradizioni

Le celebrazioni in San Domenico e al Carmine. Domenica in città vecchia la processione di Gesù Risorto

In appendice alla Settimana Santa. Tutte le iniziative in programma

Da sinistra, la chiesa di San Domenico, in Città Vecchia, e la chiesa del Carmine al Borgo

Da sinistra, la chiesa di San Domenico, in Città Vecchia, e la chiesa del Carmine al Borgo

Le tradizioni tarantine della Settimana Santa non si concludono Sabato Santo mattina con il rientro della processione dei Misteri al Carmine ma continuano nei prossimi giorni con altre iniziative che riportiamo qui di seguito.

Confraternita dell’Addolorata

Giovedì 24 aprile alle ore 19 nella chiesa di San Domenico la confraternita dell’Addolorata terrà la funzione del “Septimo Die”, giunta al dodicesimo anno, ormai entrata a pieno titolo nelle nostre tradizioni. Tale denominazione deriva dal fatto che la celebrazione ha luogo a sette giorni dal pellegrinaggio dell’Addolorata per le vie della città e costituirà un ulteriore momento di preghiera dei confratelli che hanno partecipato a quell’indimenticabile momento della tradizione nonché di tutti coloro che vorranno rivivere quelle suggestioni, in silenzioso e commosso raccoglimento. Sarà anche occasione per continuare ad ammirare ancora una volta da vicino lo splendido simulacro del XVII secolo della Beata Vergine Addolorata per poter pregare dinanzi a Lei e ringraziando per il buon esito delle nostre tradizioni penitenziali di quest’anno.

Dopo la santa messa celebrata dal padre spirituale della confraternita mons. Emanuele Ferro, l’immagine della Beata Vergine, dalla cappella a Lei dedicata, percorrerà, con il tradizionale passo della “nazzecata”, la navata principale fin davanti all’altare maggiore, a cura degli stessi confratelli, in abito di rito, che l’hanno portata a spalla in processione. Tutto questo, mentre la corale diretta da Michele Riondino eseguirà il popolare canto de “La Desolata” di padre Serafino Marinosci.

Durante la breve processione alcuni confratelli raccoglieranno in sacchetti di color nero, della stessa stoffa dell’abito della Madonna, intenzioni di preghiera per sé e per i propri cari che, successivamente chiusi e sigillati, verranno deposti ai piedi del simulacro per tutto un anno. Una preghiera sarà fatta senz’altro per le sorti della città, in particolare per i disoccupati e per gli ammalati, e soprattutto per la cessazione dei sanguinosi conflitti in corso.

Nel corso della serata è prevista anche la consegna degli attestati di partecipazione a quanti hanno partecipato al pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata.

Arciconfraternita del Carmine

Domenica 27 aprile alle ore 18.30 l’arciconfraternita del Carmine farà celebrare alle ore 18.30 la santa messa di ringraziamento, presieduta dal padre spirituale mons. Marco Gerardo, con i partecipanti al pio pellegrinaggio agli altari della reposizione e alla processione dei Sacri Misteri; alla conclusione, cerimonia di consegna della “troccola” e della foto per il “salone delle troccole”.

La processione di Gesù Risorto

Anche quest’anno la Domenica in Albis, 27 aprile, si svolgerà in città vecchia la processione di Gesù Risorto, organizzata dalla confraternita dell’Immacolata (priore, Angelo De Vincentis) i cui aderenti vi parteciperanno con l’abito di rito. La sacra immagine, custodita nella chiesa di San Michele, sarà portata alle ore 10 per via Duomo e via Paisiello fino a piazza MonteoLiveto. Quindi, ingresso nel santuario della Madonna della Salute (che, ricordiamo, è chiesa giubilare) per la santa messa che sarà celebrata dal padre spirituale della confraternita, mons. Emanuele Ferro.

Presterà servizio la banda musicale “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal m° Giuseppe Gregucci.

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