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Il fatto

Bari investe sul futuro dei giovani: il 5 per mille destinato all’infanzia e all’adolescenza

Approvata in giunta la delibera che assegna le risorse dell’Irpef 2024 a progetti per il benessere psicologico, l’inclusione e il contrasto alla povertà educativa

5 per mille

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BARI – Il Comune di Bari sceglie di destinare il 5 per mille dell’Irpef ai minori, approvando una delibera che assegna le risorse alle politiche per l’infanzia, la preadolescenza e l’adolescenza. La decisione è stata assunta questa mattina dalla giunta, su proposta dell’assessora alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili Elisabetta Vaccarella, in risposta all’appello lanciato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che ha chiesto agli enti locali di tenere alta l’attenzione sulle fragilità giovanili.

Le risorse verranno impiegate per finanziare progetti di ascolto, prevenzione, sostegno psicologico e inclusione sociale, con l’obiettivo di intercettare precocemente situazioni di disagio e rafforzare le opportunità educative a disposizione dei più giovani.

“Dopo la pandemia, i nostri ragazzi hanno pagato un prezzo altissimo in termini di solitudine e salute mentale” – ha dichiarato l’assessora Vaccarella – “ecco perché abbiamo deciso di concentrare l’intervento del 5 per mille 2024 proprio su di loro”. Il piano d’azione prevede misure mirate per contrastare la povertà educativa, potenziare l’offerta formativa e costruire alleanze educative tra istituzioni, famiglie e comunità.

Negli scorsi anni, grazie al 5 per mille, il Comune ha sostenuto interventi contro le povertà estreme e a favore della terza età. Ora, la priorità diventa quella di promuovere un nuovo modello di welfare incentrato sui diritti e sul benessere dei minori, affinché nessun ragazzo resti indietro.

La destinazione del 5 per mille non comporta costi per i cittadini, ma solo una scelta consapevole. Basterà apporre la firma nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi (modello 730, Redditi Persone Fisiche o Certificazione Unica), selezionando la voce “Sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza”.

Un piccolo gesto, che può fare una grande differenza nella vita di tanti bambini e adolescenti della città.

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