BRINDISI – La gestione del Centro riabilitativo di Ceglie Messapica resterà nelle mani della sanità pubblica. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 57, depositata oggi, dichiarando legittima la legge regionale n. 21 del 2024 che aveva sancito il passaggio del presidio da soggetti privati al sistema sanitario regionale.
A darne comunicazione ufficiale sono stati il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il capo dell’Avvocatura regionale, Rossana Lanza, sottolineando come la pronuncia della Consulta smentisca integralmente le contestazioni avanzate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva impugnato la norma sostenendo che violasse il Piano di rientro sanitario e comportasse un aggravio di spesa.
Al contrario, la Corte ha riconosciuto come il trasferimento abbia prodotto un risparmio, ribadendo che le attività erogate dal centro rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), che devono essere garantiti a tutti i cittadini pugliesi.
Una vittoria per la sanità pubblica e un segnale forte sulla centralità dell’interesse collettivo, che conferma la scelta della Regione Puglia di riportare sotto controllo pubblico una struttura strategica per la riabilitazione nel territorio brindisino.
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