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Bari

La Puglia celebra l’invecchiamento attivo: oltre 450.000 euro per 56 progetti in tutta la regione

Evento per la giornata dedicata a Rita Levi Montalcini: “Gli anziani sono risorsa, non limite”. Welfare, cultura e inclusione al centro del programma

La Giornata regionale dell’invecchiamento attivo

La Giornata regionale dell’invecchiamento attivo

BARI – La Giornata regionale dell’invecchiamento attivo si è trasformata in un’importante occasione di confronto pubblico sulle politiche dedicate al benessere della popolazione over 65. L’evento si è tenuto questa mattina nel capoluogo pugliese, proprio nel giorno in cui si celebra la nascita della scienziata Rita Levi Montalcini, a cui la Legge Regionale n. 16/2019 ha voluto intitolare la ricorrenza.

Presenti all’incontro istituzioni, esperti e rappresentanti del Terzo Settore, che hanno illustrato risultati e prospettive di una strategia regionale sempre più orientata alla valorizzazione delle competenze, del protagonismo e della partecipazione delle persone anziane.

La Regione Puglia ha già stanziato 450.000 euro, destinati al finanziamento di 56 progetti diffusi su tutto il territorio, promossi da enti del Terzo Settore e Università della Terza Età. Iniziative che spaziano dall’educazione digitale alle attività culturali, dall’esercizio fisico in ambiente naturale alla teatroterapia, fino a percorsi artigianali e laboratori intergenerazionali, in un’ottica di prevenzione, inclusione e qualità della vita.

“L’invecchiamento attivo è una grande opportunità per ripensare le comunità in modo più giusto e inclusivo” – ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare – “La Legge 16/2019 ci ha permesso di costruire un sistema capace di generare progetti, bandi e un confronto concreto tra istituzioni e cittadini”.

Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare, ha sottolineato il lavoro sinergico tra enti locali, Asl e associazioni, volto a creare servizi innovativi e accessibili: “L’obiettivo è garantire autonomia, benessere e relazioni sociali, contrastando ogni forma di isolamento”.

Ettore Attolini, direttore dell’Area Innovazione di Sistema e Qualità di A.Re.S.S. Puglia, ha posto l’accento sulla dimensione concreta dei risultati: “I progetti attivati coinvolgono direttamente cittadini con più di 65 anni, offrendo loro occasioni per rimanere attivi fisicamente, mentalmente e socialmente, migliorando la qualità della vita in modo tangibile. Il nostro impegno è trasformare le linee guida in azioni che lasciano un segno reale nelle comunità”.

L’incontro ha messo in evidenza la vitalità del tessuto associativo pugliese e la capacità della rete di Welfare di generare impatto sociale attraverso un modello partecipativo, che riconosce il valore degli anziani come risorsa fondamentale per lo sviluppo e la coesione del territorio. In un contesto demografico in continuo cambiamento, la Puglia sceglie di investire sul futuro, partendo dalla memoria e dall’esperienza.

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