Cerca

Cerca

Bari

“Ho ucciso mia moglie, venite”. La uccide a coltellate e chiama i carabinieri

Femminicidio nel Barese: la vittima aveva 74 anni. L’uomo si barrica in bagno dopo il delitto, poi viene bloccato dai militari. In corso le indagini sul movente

Una ambulanza del 118

Una ambulanza del 118

BARI – Ancora un femminicidio sconvolge la Puglia. È accaduto questa mattina a Mariotto, piccola frazione di Bitonto, dove un uomo ha ucciso la moglie 74enne con numerose coltellate per poi allertare lui stesso i carabinieri con una telefonata agghiacciante: “Ho ucciso mia moglie, venite”.

La drammatica confessione è arrivata intorno alle 9. Dopo la segnalazione, i carabinieri della compagnia di Modugno si sono precipitati nell’abitazione della coppia, in via della Libertà, a pochi passi da piazza Roma. Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’uomo barricato all’interno del bagno. Dopo aver forzato la porta, lo hanno bloccato e arrestato, senza che opponesse alcuna resistenza.

All’interno dell’appartamento, la scena era devastante: la donna giaceva ormai priva di vita, colpita ripetutamente con un’arma da taglio. Il coltello usato per il delitto è stato sequestrato. L'intera area è stata isolata, con divieti di transito e presidi delle forze dell’ordine lungo la strada.

La vittima si chiamava Lucia Chiapparino e il marito Vincenzo Visaggi, un operaio in pensione. A quanto si è appreso, il padre di lei è morto la scorsa settimana all'età di 99 anni.

Sul caso sono in corso indagini serrate per chiarire la dinamica esatta dei fatti e, soprattutto, il movente che ha portato l’uomo a compiere un gesto tanto estremo. L'abitazione è stata messa sotto sequestro, mentre gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e elementi utili a ricostruire il contesto familiare e relazionale della coppia.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori