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Trinitapoli verso il divieto di fumo nei parchi gioco: “Un gesto per tutelare i più piccoli”

L’assessora Iodice e il consigliere De Angelis annunciano una proposta in linea con gli obiettivi europei per una generazione libera dal tabacco entro il 2040

Pietro De Angelis e Antonia Iodice

Pietro De Angelis e Antonia Iodice

TRINITAPOLI – Vietare il fumo nei parchi gioco frequentati dai bambini per promuovere salute, rispetto e consapevolezza. È questa l’idea al centro della proposta annunciata dall’assessora all’Ambiente, Natura e Verde Pubblico Antonia Iodice e dal consigliere comunale Pietro De Angelis, che puntano all’adozione di una nuova ordinanza comunale per rendere gli spazi pubblici più sicuri e salubri, soprattutto per i più piccoli.

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle direttive dell’Unione Europea, che mira a costruire una generazione senza tabacco entro il 2040. Per raggiungere questo obiettivo, Bruxelles spinge su divieti mirati, campagne di sensibilizzazione e politiche restrittive, partendo proprio dai luoghi simbolo della quotidianità, come parchi e giardini pubblici.

Secondo Iodice e De Angelis, si tratta di molto più di una semplice misura sanitaria. Il divieto, spiegano, vuole essere un segnale culturale forte, un modo per educare al rispetto degli spazi comuni e per stimolare una maggiore responsabilità nei confronti delle nuove generazioni. “Proteggere i bambini dal fumo passivo – affermano – è un dovere morale oltre che una scelta di civiltà”.

L’ordinanza, una volta approvata, renderebbe Trinitapoli una delle prime città del territorio ad adeguarsi agli standard europei, offrendo così un modello replicabile anche in altre realtà locali. L’assessora Iodice ha voluto sottolineare la soddisfazione per il lavoro svolto: “Sono felice dei risultati ottenuti e della collaborazione all’interno della nostra squadra. Il confronto e la condivisione di obiettivi comuni rendono tutto più efficace”.

I benefici attesi dalla nuova misura sono molteplici. Tra gli obiettivi principali vi sono la riduzione del fumo passivo, il calo della percentuale di fumatori nella popolazione, l’aumento della consapevolezza sui danni legati al tabagismo e la promozione di ambienti sani, soprattutto per bambini e adolescenti.

Se approvata, l’ordinanza rappresenterebbe un concreto passo avanti nella costruzione di una città più attenta al benessere dei suoi cittadini, a partire proprio dai più giovani.

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