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Le abitudini di gioco a Taranto: i Gratta e Vinci più popolari e gli incassi dello Stato

Il settore è una delle principali fonti di entrata per le casse italiane

A Palagiano  vincita da 5 milioni di euro a "Il Miliardario"

"Il Miliardario"

Il gioco d’azzardo in Italia è un settore in costante evoluzione, con un impatto economico significativo sul bilancio statale e una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. Tra le diverse modalità di gioco, i Gratta e Vinci rappresentano una delle forme più diffuse e utilizzate dai cittadini, grazie alla loro semplicità, accessibilità e varietà di formati.

In questa analisi approfondita, andremo a esaminare il comportamento dei fruitori di giochi della città di Taranto rispetto ai Gratta e Vinci, individueremo i biglietti più popolari, e valuteremo quanto incassa lo Stato attraverso questa forma di gioco. L’obiettivo è fornire un quadro completo, fondato su dati verificabili e aggiornati, che possa dare una mano a comprendere meglio le dinamiche attorno a questa tipologia di impresa.

Il contesto locale: Taranto e il gioco

Taranto è uno dei centri urbani pugliesi dove il fenomeno del gioco è ben radicato. Secondo le analisi elaborate a partire dai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e di enti come l’Osservatorio Gioco d’Azzardo, la Puglia è tra le regioni con i volumi di spesa pro capite più elevati nel comparto dei giochi.

Nel 2023, in Puglia si è registrata una spesa complessiva per il gioco che ha superato i 6 miliardi di euro. La provincia di Taranto ha contribuito con una cifra stimata tra i 700 e gli 800 milioni di euro, che includono tutte le tipologie di gioco, dalle scommesse ai giochi numerici, fino ai gratta e vinci. Di questa somma, si stima che circa il 20% sia stato speso esclusivamente in lotterie istantanee, confermando la forte attrattiva di questi prodotti presso la popolazione locale.

I dati raccolti da enti territoriali e dai Monopoli di Stato suggeriscono che l’età media dei giocatori tarantini sia compresa tra i 35 e i 60 anni, con una leggera prevalenza maschile. Tuttavia, vi è una crescita costante anche nella fascia più giovane, complice la crescente digitalizzazione del settore.

I Gratta e Vinci più acquistati a Taranto

I Gratta e Vinci si suddividono in diverse categorie, a seconda del prezzo del biglietto e delle vincite potenziali. Le tipologie più diffuse a Taranto rispecchiano quelle preferite a livello nazionale. Secondo i dati pubblicati da Lottomatica e Adm, nel 2024 i titoli più venduti in Italia (e presumibilmente anche a Taranto) sono stati:

  • Il Miliardario Maxi (20 €): con un premio massimo da 5 milioni di euro. Apprezzato per le sue vincite potenzialmente elevate, è uno dei biglietti più venduti nel Sud Italia.
  • Turista per Sempre (5 €): offre una rendita ventennale, molto apprezzato da chi cerca una vincita strutturata nel tempo.
  • Nuovo 100X (20 €): caratterizzato da bonus moltiplicatori e premi istantanei fino a 5 milioni di euro.
  • Doppia Sfida (5 €): uno dei classici, con una probabilità di vincita di circa 1 su 7.
  • Numeri Fortunati (3 €): molto richiesto per il suo costo contenuto e le possibilità di vincita multiple per biglietto.

Secondo il report 2024 del portale ufficiale di Gratta e Vinci, la categoria più richiesta a Taranto è quella da 5 euro, che rappresenta il compromesso più comune tra costo accessibile e attrattiva della vincita. I tagli da 10 e 20 euro, pur essendo meno accessibili a livello economico, risultano comunque tra i più venduti nei quartieri con maggiore afflusso nei punti vendita fisici.

Va evidenziato che la probabilità di vincita è dichiarata sul retro di ogni biglietto, ma spesso non è percepita in modo consapevole dai giocatori: per i biglietti da 5 euro, ad esempio, si stima una media di 1 vincita ogni 7-8 biglietti, mentre per i biglietti da 20 euro la media è simile, ma le vincite sono solitamente più alte.

La transizione verso il digitale: l'ascesa dei gratta e vinci online

Negli ultimi anni, anche a Taranto si è registrato un aumento dell’utilizzo di piattaforme digitali per il gioco. I gratta e vinci online rappresentano una nuova frontiera di questo settore. Offerti da portali ufficiali autorizzati dai Monopoli, replicano i meccanismi dei biglietti fisici, ma permettono di giocare direttamente da smartphone o computer.

I giocatori tarantini stanno iniziando a utilizzare sempre di più queste piattaforme, soprattutto le fasce più giovani, che prediligono la comodità e l’accesso immediato garantiti dal digitale. I titoli disponibili nella versione online sono spesso gli stessi della rete fisica, ma con interfacce grafiche più evolute e funzionalità interattive.

Secondo i dati pubblicati da ADM, nel 2023 il volume di gioco online in Italia ha superato per la prima volta quello della rete fisica, con 73 miliardi di euro raccolti online contro 63 miliardi tramite punti vendita. Si stima che nel Sud Italia l’online rappresenti oggi circa il 40% del volume totale del gioco, con una crescita media del 7% annuo.

L’adozione dei gratta e vinci online ha inoltre rafforzato l’uso di strumenti per il gioco responsabile, come l’impostazione di limiti di spesa e l’autoesclusione, funzionalità spesso più difficili da applicare nel gioco fisico.

Quanto incassa lo Stato dai Gratta e Vinci

Il settore dei Gratta e Vinci è una delle principali fonti di entrata per lo Stato italiano. I biglietti sono gestiti da concessionari ufficiali, sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che trattiene una parte significativa delle somme giocate.

Nel 2024, il gettito complessivo proveniente da tutti i giochi pubblici è stato di circa 11,5 miliardi di euro, secondo il report ufficiale di ADM. Di questi, i Gratta e Vinci hanno contribuito per oltre 2,5 miliardi di euro, tra quota erariale, imposte e diritti fissi.

Si stima che, mediamente, per ogni 100 euro spesi in Gratta e Vinci:

  • Circa 70-75 euro tornano ai giocatori sotto forma di premi.
  • 20-25 euro vanno allo Stato come entrata erariale.
  • La parte restante rappresenta il margine dei concessionari.

Nel caso della provincia di Taranto, con una spesa stimata in 160 milioni di euro l’anno in Gratta e Vinci, l’incasso per l’Erario si attesterebbe intorno ai 30-35 milioni di euro annuali. Si tratta ovviamente di stime, ma indicative della portata economica del fenomeno.

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