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Brindisi

Centrale di Cerano, il M5S attacca il Governo: “Brindisi ostaggio della politica”

Palmisano e Fusco denunciano il caos istituzionale sulla dismissione dell’impianto. “Vergognoso teatrino, nessuna tutela per salute e lavoro”

L'incontro del Movimento 5 Stelle a Brindisi

L'incontro del Movimento 5 Stelle a Brindisi

BRINDISI – “Brindisi è ostaggio di una politica confusa, incoerente e incapace di offrire un vero progetto di sviluppo”. Con queste parole l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Valentina Palmisano e il capogruppo M5S in Consiglio comunale Roberto Fusco attaccano duramente l’attuale scenario politico legato alla centrale a carbone di Cerano, la cui dismissione – secondo le ultime ipotesi – potrebbe essere rinviata al 2030.

Secondo i rappresentanti pentastellati, “nelle ultime ore si sta consumando uno spettacolo indegno, privo di qualsiasi rispetto per la comunità brindisina”. Nel mirino c’è l’ipotesi lanciata dal ministro Salvini di posticipare di cinque anni la chiusura dell’impianto, subito seguita da una presa di posizione dei vertici Enel. A lasciare ancor più perplessi, secondo Palmisano e Fusco, è il comportamento contraddittorio del parlamentare Mauro D’Attis, che “un giorno attacca Enel e il giorno dopo sostiene il rinvio della dismissione”.

“Questo – affermano – è il vero volto del centrodestra nazionale e dei suoi rappresentanti locali, che si dimostrano solo copie sbiadite delle scelte di Roma, a discapito di una città già segnata da decenni di sacrifici”.

L’idea di rinviare ancora la chiusura della centrale di Cerano viene definita dal M5S “raccapricciante”, soprattutto in un contesto come quello brindisino, dove la cittadinanza ha già pagato un prezzo altissimo in termini di ambiente, salute e capitale umano.

“Non staremo a guardare – promettono Palmisano e Fusco –. Ci batteremo a tutti i livelli, dall’Europa al Parlamento italiano, per fermare questa ipotesi e per ottenere una vera riconversione industriale, promessa da anni ma mai realizzata”.

L’obiettivo del Movimento è “garantire la salute dei cittadini, salvaguardare i posti di lavoro e creare nuove opportunità per i giovani che, oggi, non vedono altra strada che lasciare la città”.

Nei giorni scorsi, Palmisano ha partecipato a un incontro pubblico a Brindisi organizzato dal referente per la formazione del M5S, Antonio Turco, insieme a Fusco e al coordinatore cittadino Ruggiero Valzano, per rilanciare il confronto sul futuro energetico ed economico del territorio.

“Siamo stanchi degli annunci e delle promesse – concludono –. Brindisi ha diritto a una transizione giusta, non a essere sacrificata ancora una volta sull’altare dell’indifferenza politica”.

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