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Verso la Settimana Santa

Le piazze “liberate” dopo diversi anni di interventi a singhiozzo

Stop ai cantieri in Città Vecchia

Il waterfront della discesa Vasto

Il waterfront della discesa Vasto

La Settimana Santa 2025 in città vecchia passerà agli onori della cronaca non solo per il ritorno della processione dei Misteri ma anche per la liberazione delle piazze dai cantieri, novità accolta con grande soddisfazione dai residenti e dai visitatori che in questi giorni, nell’approssimarsi dei Riti tradizionali stanno affollando il centro storico. Ad essere stata in gran parte sgomberata dalla recinzione è innanzitutto piazza Duomo, per la conclusione (o quasi) dei lavori di restauro a palazzo Troilo.

Le operazioni di smontaggio della grande gru, che da quasi tre anni sovrastava i tetti della città vecchia, è stata completata nei giorni scorsi, come pure il ripristino e la pulizia delle chianche nella zona del cantiere.

Attualmente sono interdetti solo gli spazi antistanti il portone principale dell’edificio e si spera che almeno per la festa patronale di San Cataldo possano anche questi resi agibili. Invece restano in piedi, almeno per il momento, i ponteggi della facciata laterale del tribunale minorile (ex convento di Santa Chiara) in vico De Notaristefano, da dove la sera di Giovedì Santo transiteranno le “poste”.

Invece nel vicino largo Arcivescovado è stata completata la posa a terra delle chianche (con relativa disposizione di "buiacca") sugli spazi antistanti la basilica cattedrale di San Cataldo dove lo scorso anno, durante il posizionamento di alcuni cavi, furono rinvenute tombe d’epoca medievale. Lo smantellamento del cantiere assieme all’intervento di ripulitura della zona è previsto in giornata.

Poco distante dalla cattedrale, è stata finalmente liberata anche piazza Monteoliveto, dove si affaccia la maestosa facciata del santuario della Madonna della Salute. Questo è avvenuto grazie al completamento del restauro di palazzo Paisiello, ceduto in comodato d’uso al conservatorio musicale che vi allestirà il museo-centro studi dedicato all’illustre compositore tarantino. Per esigenze dell’impresa, resta recintata solo la fascia della piazza laterale, dov’è ubicato l’ingresso della sagrestia, il cui accesso è riservato agli aderenti alla confraternita dell’Immacolata, cui è affidata la custodia del santuario.

Peccato solo per le pessime condizioni della pavimentazione del vicino tratto di via Paisiello fra via Duomo e piazza Monteoliveto, interessato al passaggio delle “poste” e delle migliaia di fedeli che andranno in visita all’altare della reposizione allestito in chiesa. Nelle medesime disastrose si trova anche vico Zippro (tra via Garibaldi e via Di Mezzo) che sarà percorso da quanti si recheranno al santuario dei Santi Medici, in largo Fuggetti.

Infine è stata resa agibile (dopo quattro anni di lavori a singhiozzo) il restaurato tratto del waterfront su Mar Piccolo, all’inizio della discesa Vasto, dove è stato allestito il centro di accoglienza per i visitatori di nave Vespucci. Proprio ieri la ditta incaricata dal Comune per la cura del verde stava completando il ripristino del prato e delle aiuole, mentre alcuni operai davano gli ultimi ritocchi alla sistemazione dei vialetti interni. Purtroppo resterà recintata (salvo auspicati interventi dell’ultima ora) la vicina zona della banchina, interessata a sprofondamento.

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