Cerca

Cerca

La vertenza

«Leonardo, necessaria una levata di scudi»

L'Ugl interviene sulla "questione Grottaglie"

Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie

Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie

Nel pomeriggio di ieri, 14 aprile, si è svolto il tavolo di unità di crisi per la "vertenza Leonardo", presieduta dal presidente del SEPAC, Dott. Leo Caroli, dall'Assessore al Rischio industriale, Crisi industriali, Avv. Serena Triggiani, coadiuvati da tutta la task force regionale.

La UGL Metalmeccanici, presente con il Segretario Regionale Giovanni Di Gioia e con il Segretario Generale di Taranto Alessandro Dipino, nell'esprimere il ringraziamento per l'invito ricevuto, ha voluto sottolineare che quella di Leonardo, in Puglia e soprattutto a Grottaglie, rappresenta l'ennesima "vertenza" che coinvolge un territorio sul quale non vi è pace sociale e occupazionale.

“Il dover sperare in una corsa agli armamenti per diversificare la produzione passando dal settore civile a quello militare, per dare stabilità occupazionale, fa inorridire mentre sarebbe opportuno che vi sia una levata di scudi da parte di tutte le istituzioni e dai rappresentanti della politica affinché, abbandonando le logiche partitiche, facciano fronte comune per il conseguimento dell'unico obiettivo che è rappresentato dalla salvaguardia del lavoro e dei lavoratori.”

“Sarebbe auspicabile”, proseguono i sindacalisti, “che la politica tutta, per senso di responsabilità e di rispetto del mandato di rappresentanza ricevuto dai risultati delle urne, abbandoni il perenne stare in campagna elettorale e congiuntamente alle istituzioni facciano quanto necessario presso le sedi opportune, affinché si obblighi "Leonardo" a sedersi al tavolo congiuntamente alle organizzazioni sindacali ed alla task force regionale per aprire un confronto serio, costruttivo e trasparente che dia risposti in termini di politica industriale e occupazionale e che finisca di "temporeggiare" quando in ballo ci sono il futuro e la sopravvivenza di migliaia di lavoratori e delle proprie famiglie.”

“Inoltre,” concludono gli esponenti di UGL Metalmeccanici, “è da scongiurare qualsiasi forma di affidamento del sito jonico ad un qualsiasi player estero che determinerebbe lo svilimento del know-how industriale a cui è associato quello di un'azienda di eccellenza del sistema industriale e produttivo italiano.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori