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Bari
14 Aprile 2025 - 07:13
La Puglia meta ambita per i Cammini
BARI - La Puglia si conferma regina del turismo esperienziale, pronta a vivere una Pasqua da tutto esaurito. La conferma arriva da Coldiretti Puglia, che sottolinea come la crescita del turismo lento e religioso stia spingendo al massimo la capacità ricettiva degli agriturismi locali. Secondo le stime di Terranostra Puglia, l’associazione specializzata in agriturismo e ambiente, i pranzi nelle strutture sono completamente prenotati e i pernottamenti raggiungono una media di 2 giorni.
I cammini pugliesi, in particolare, registrano un incremento impressionante, con una crescita del 48% in un anno, affermandosi come nuova frontiera del turismo sostenibile. Percorsi lenti che accompagnano i viaggiatori alla scoperta di borghi e paesaggi nascosti, promuovendo vacanze brevi ma cariche di autenticità.
I dati forniti dalla Regione Puglia parlano chiaro: i camminatori lombardi rappresentano la fetta più ampia con il 22,2%, seguiti a pari merito dai piemontesi e dagli stessi pugliesi, entrambi al 13,8%. Significativo è anche il sorpasso dei camminatori locali sul Veneto, sceso dall’11,9% del 2023 al 10,9% nel 2024.
Secondo Coldiretti Puglia, l’interesse crescente per cammini, ciclovie, ippovie e vie di pellegrinaggio testimonia il desiderio di immergersi in esperienze autentiche alla scoperta degli angoli più segreti del territorio italiano. Oggi si contano 49 cammini riconosciuti dal Ministero del Turismo, mentre le credenziali di viaggiatore lento – vere e proprie "carte d’identità" dei pellegrini moderni – sono ormai arrivate a quota 60.000, rispetto alle 23.000 del 2017, con numeri reali che potrebbero essere ancora più alti.
Accanto ai cammini, continua la crescita del turismo religioso. La Puglia ospita il 33% dei borghi più belli d’Italia, ed è al vertice in Europa grazie a mete iconiche come San Giovanni Rotondo, che ogni anno accoglie oltre 6 milioni di pellegrini, e Monte Sant’Angelo, dove l’inserimento della Basilica di San Michele tra i patrimoni mondiali dell’UNESCO ha dato nuova linfa al flusso di visitatori. Senza dimenticare il Colle della Minerva, con la chiesa dedicata ai Martiri d’Otranto.
La forza attrattiva di questi luoghi risiede nella combinazione di spiritualità e scoperta del territorio. Secondo Coldiretti, il pellegrino non è un turista di lusso, ma contribuisce in modo determinante alla destagionalizzazione, scegliendo di viaggiare soprattutto nei periodi di bassa stagione e portando nuova linfa ai piccoli centri rurali.
Non manca poi l’abbinamento vincente con il turismo enogastronomico e quello naturalistico. Oggi più di 80 agriturismi si trovano lungo i cammini di pellegrinaggio pugliesi, con percorsi che intrecciano arte, storia e sapori genuini. È il caso della Via Francigena, che collega Brindisi, Monopoli e Bari fino al Gargano, oppure delle sue varianti marittime che partono da Bisceglie e Giovinazzo per raggiungere il capoluogo. Senza dimenticare la Via Leucadense, nel Leccese, e la Via Salentina, nel Tarantino, che attraversano territori dove si producono 379 specialità alimentari tramandate da almeno 25 anni.
La ricchezza della tradizione rurale è custodita in oltre 950 agriturismi che mantengono vive le ricette della cucina contadina, sostenuti da una rete di 1.000 agricoltori attivi nella vendita diretta grazie al progetto Campagna Amica, tra sagre popolari e itinerari del vino che completano un’offerta turistica davvero unica.
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Testata: Buonasera
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