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Le novità
12 Aprile 2025 - 06:40
La Tari
BARI – Nessun aumento per la Tari 2025. La giunta comunale ha approvato due importanti delibere in materia di gestione dei rifiuti, ora al vaglio del Consiglio comunale. Nonostante le pressioni dei costi di servizio, le tariffe restano invariate rispetto al 2024 grazie alle maggiori entrate attese dal recupero dell’evasione fiscale, che continua a rappresentare una priorità per l’amministrazione.
A partire da gennaio 2025, è operativo un Nucleo ispettivo dedicato a scovare le utenze fantasma nel sistema Tari. Solo nei primi tre mesi dell’anno, gli agenti hanno passato al setaccio 317 attività commerciali, privilegiando quelle con elevati volumi di produzione di rifiuti. Il risultato è stato sorprendente: 144 esercizi sono risultati completamente assenti nella banca dati comunale e sono stati immediatamente invitati a regolarizzare la propria posizione compilando l’apposito questionario. Ad oggi, 17 attività hanno già completato l’iscrizione, mentre per le restanti 127 sono ancora in corso i termini per adempiere.
Parallelamente, prosegue anche l’azione di riscossione coattiva, finalizzata a recuperare i tributi non versati sia in fase ordinaria che in quella successiva agli accertamenti. Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2025 sono state emesse 211 intimazioni di pagamento, che hanno già prodotto 18 piani di rateizzazione, muovendo un totale di crediti per oltre 1.516.644 euro, di cui 871.741 euro sono già stati incassati, al netto delle rate ancora non scadute.
La giunta ha inoltre dato il via libera al nuovo Regolamento Tari, che sarà discusso in Consiglio comunale entro il prossimo 30 aprile. Il testo aggiorna e semplifica le norme vigenti, introducendo modifiche pensate per rendere più snella la gestione delle pratiche, assicurare maggiore trasparenza e offrire certezze ai contribuenti. Tra le novità spicca la possibilità di ridurre fino alla metà le sanzioni per violazioni che risultino manifestamente sproporzionate, come previsto dal comma 4 dell’articolo 7 del Decreto Legislativo 472 del 1997. Secondo il nuovo articolo 30 del regolamento, chi provvede spontaneamente alla regolarizzazione, anche se fuori tempo massimo, potrà beneficiare di una sensibile riduzione della sanzione applicabile.
Grande attenzione è stata riservata anche alle utenze domestiche in condizioni di disagio economico. Bari ha deciso di confermare le agevolazioni già vigenti, integrandole con le disposizioni del nuovo DPCM 24 del 21 gennaio 2025, che prevede una riduzione del 25% sulla Tari per i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, soglia elevata a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.
Il nuovo regolamento chiarisce infine le procedure per le utenze non domestiche che scelgono di uscire dal servizio pubblico di raccolta. Le norme precedenti distingueva tra chi affidava il recupero dei rifiuti interamente a soggetti privati, ottenendo l’esenzione totale dalla quota variabile, e chi conferiva solo alcune frazioni per il riciclo, beneficiando di una riduzione proporzionale. La revisione normativa uniforma ora i due percorsi, prevedendo una sola procedura con gradualità basata sulla quantità di rifiuti effettivamente avviati a recupero.
"L’introduzione di queste novità – ha spiegato l’assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale Diego De Marzo– rafforza la nostra strategia improntata alla fiducia e alla collaborazione con i cittadini. Riducendo le sanzioni per chi si mette in regola volontariamente, vogliamo premiare i comportamenti virtuosi e costruire un rapporto moderno tra amministrazione e contribuenti".
L’assessore ha inoltre sottolineato il ruolo chiave del Nucleo ispettivo, che nei primi mesi di attività ha già permesso di far emergere numerose utenze sconosciute. "Non possiamo permetterci di tollerare fenomeni di evasione che penalizzano chi paga regolarmente – ha aggiunto –. Vogliamo garantire maggiore equità e trasparenza, obiettivi prioritari per questa amministrazione".
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