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Gli eventi

Riti e Vespucci, vertice in prefettura

Illustrato l’apparato organizzativo per le processioni e per l’arrivo del veliero

Un momento del vertice in prefettura

Un momento del vertice in prefettura

Stamane in prefettura, il prefetto Paola Dessì ha illustrato l’importante apparato organizzativo in vista dei tradizionali Riti della Settimana Santa e del concomitante arrivo dell’Amerigo Vespucci, che sarà ormeggiata alla banchina del castello aragonese, e delle navi da crociera.

Erano presenti Il questore Michele Davide Sinigaglia, i massimi esponenti delle forze armate, delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, il commissario prefettizio al Comune Giuliana Perrotta, il vice comandante della polizia locale Tina Accoti e il parroco della basilica cattedrale mons. Emanuele Ferro.

Così ha dichiarato il prefetto: “Per l’occasione è stato predisposto un importante apparato di sicurezza a fronte di questi eventi importantissimi come i Riti della Settimana Santa (specificatamente l’eccezionale percorso della processione dei Misteri in città vecchia per i 350 anni dell’arciconfraternita del Carmine), l’arrivo del grande veliero ‘Amerigo Vespucci’ (giungerà nel pomeriggio di Mercoledì Santo e salperà la mattina di martedì 22 aprile) e la concomitante presenza di tre navi da crociera. Devo constatare la grande collaborazione da parte di tutte le istituzioni perché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi, in un ammirevole lavoro di squadra considerando che si tratta di eventi memorabili, come la presenza delle ‘poste’ di confratelli a bordo della ‘Vespucci’ la sera del Giovedì Santo. Saranno momenti unici e indimenticabili che però richiederanno un apparato di sicurezza importante cui hanno assicurato il massimo  apporto le istituzioni, le forze armate e di polizia, il Comune, i vigili del fuoco, il mondo della sanità e la Marina Militare”. 

Nell’occasione il prefetto si è raccomandato ai tarantini perché assicurino anche loro altrettanta collaborazione nel rispetto delle regole che saranno adottate e che prevedono per esempio la chiusura al transito veicolare di alcune strade perché i Riti, e nello specifico la processione dei Misteri in città vecchia, possano svolgersi senza problemi. “Sarà impossibile - ha detto - arrivare in auto in certi punti della città. Perciò, per limitare i conseguenti disagi, saranno predisposte apposite aree di parcheggio che verranno opportunamente comunicate”.

“Vorrei infine ricordare - ha concluso - che la visita a nave Vespucci da parte della cittadinanza potrà avvenire solo attraverso la prenotazione sul sito ufficiale della nave, www.tourvespucci.it e non in modo estemporaneo, che non sarà assolutamente consentito”.

Dal canto suo, mons. Emanuele Ferro, parroco della basilica cattedrale San Cataldo, ha elogiato l’importante e sistematico lavoro effettuato da tutte le istituzioni perché quanti giungeranno in città vecchia possano partecipare serenamente (come d’altronde è sempre avvenuto) ai riti del Giovedì e il Venerdì Santo, pregando e ammirando la bellezza e la ricchezza che riservano ogni angolo del centro storico. “I pellegrini per esempio – ha spiegato - potranno visitare in queste giornate le chiese dove saranno allestiti come tutti gli anni gli artistici altari della resposizione, accolti nella massima disponibilità dalle confraternite che ne sono titolari. Invitiamo anche al centro San Gaetano, ubicato nella meno conosciuta della città vecchia, dove ci saranno i ‘tableaux vivants’ nell’ambito del Mysterium Festival, percorrendo una sorta di itinerario alternativo che non riguardi soltanto la parte alta del centro storico, ma anche, ad esempio, largo Fuggetti e l’antistante santuario dei Santi Medici e la chiesa di San Giuseppe: sono tutti luoghi bellissimi  dove la gente può sentirsi sicura, passeggiando e pregando in questi giorni così suggestivi che tutta la città attende con emozione”. 

Anche mons. Emanuele Ferro rivolge ai tarantini una raccomandazione: “Sarà necessario seguire in città vecchia i percorsi che verranno indicati con tanta pazienza e disponibilità sia dal personale di sicurezza sia dalle forze dell’ordine, evitando assembramenti in luoghi che possono sembrare non idonei. Gestire le folle che giungeranno in tali circostanze non sarà facilissimo, però io che da alcuni anni vivo la Settimana Santa e in particolare la processione dell’Addolorata, soprattutto nel momento dell’uscita da San Domenico, ho sempre constatato il massimo rispetto del particolare momento. Quest’anno saremo un po’ di più, ce lo auguriamo, ma sono molto fiducioso che andrà tutto per il migliore dei modi”.

Infine un appello alla città: "Venite in città vecchia non solo  la Settimana Santa, ma ogni giorno dell'anno: non resterete delusi dell'accoglienza. Vi aspettiamo!".

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