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Acquisti e affitti degli immobili provincia per provincia. Bari resta la città più cara

Secondo l’ultimo report di Immobiliare.it Insights, nell’ultimo anno i valori di vendita sono aumentati del 2,8%, mentre i canoni di locazione hanno segnato un rialzo del 3,5%. Domanda in forte espansione e offerta in crescita quasi ovunque

Acquisti e affitti degli immobili provincia per provincia. Bari resta la città più cara

Edilizia

BARI - La Puglia continua a vedere crescere i numeri del suo mercato immobiliare. A certificare questa tendenza è il report trimestrale di Immobiliare.it Insights, la divisione di big data e market intelligence del gruppo Immobiliare.it, che fotografa un primo trimestre del 2025 all'insegna di aumenti sia per l’acquisto che per l’affitto di immobili.

Nel dettaglio, il prezzo medio per comprare casa in regione ha raggiunto quota 1.429 euro al metro quadrato, con un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul fronte degli affitti, la media si attesta a 8,5 euro al metro quadrato, con un rialzo del 3,5%.

Anche la domanda ha fatto registrare dati molto positivi: rispetto ai dodici mesi precedenti, la crescita per le compravendite è stata del 13,2%, salendo ulteriormente dell’11,5% nei primi tre mesi del 2025. Per le locazioni, la variazione annua è stata più contenuta, con una lieve flessione dello 0,4%, ma un significativo balzo in avanti nel nuovo anno, con un aumento del 12,6%. Sul versante dell’offerta, si segnala un incremento del 13,7% nelle vendite e addirittura del 27,5% per gli affitti.

Bari si conferma la capitale immobiliare della regione, la più costosa sia per chi compra che per chi affitta. Nel capoluogo pugliese i prezzi di vendita sono saliti fino a sfiorare i 2.200 euro al metro quadrato, con un aumento dell’8,4% su base annua. Gli affitti hanno toccato la soglia dei 12,1 euro al metro quadrato, crescendo del 12,3%.

Il divario rispetto alla provincia è netto: qui acquistare casa costa mediamente meno di 1.500 euro al metro quadrato, mentre per affittare si spendono circa 7,5 euro al metro quadrato. La domanda nel capoluogo è cresciuta vertiginosamente nelle compravendite, con un aumento del 22,7%, mentre si è ridotta del 14% nelle locazioni. Nella provincia, invece, si registrano segnali positivi anche per gli affitti, in crescita del 4,5%. Sul fronte dell’offerta, Bari città ha visto un incremento marcato nelle locazioni, pari al 40%, mentre le vendite sono aumentate del 2,1%. In provincia si segnalano aumenti del 27,4% per gli affitti e dell’11,1% per le compravendite.

Guardando al resto della regione, si notano dinamiche variegate. La provincia di Brindisi si distingue con un balzo degli acquisti dell’8,9%, mentre a Taranto si è registrato un calo del 5,1%, portando la città jonica a essere la più economica di tutta la Puglia, con 937 euro al metro quadrato. Dopo Bari, è proprio la provincia di Brindisi il territorio più caro, con prezzi medi vicini a 1.800 euro al metro quadrato.

Sul versante della domanda, quasi tutte le aree della regione mostrano numeri in crescita, con picchi nella provincia di Barletta-Andria-Trani (+35,8%) e a Taranto (+30%). Fa eccezione il comune di Barletta, che ha registrato un calo del 3,6%.

Per quanto riguarda l’offerta, quasi ovunque si rilevano aumenti, salvo alcune eccezioni come Trani (-5,6%), Foggia (-4,8%) e la provincia di Barletta-Andria-Trani (-0,3%).

Anche il mercato degli affitti segue un andamento disomogeneo. Se da una parte si segnalano incrementi come quello di Barletta, dove i canoni sono saliti del 9,1%, dall’altra si osservano contrazioni come quella della provincia di Brindisi, in calo dell’8,4%. Dopo Bari, il comune più caro per l’affitto è Trani, con 9,2 euro al metro quadrato, mentre i più economici restano Foggia e Taranto, entrambi fermi a 6,7 euro al metro quadrato.

Sul fronte della domanda di locazioni, si evidenziano flessioni significative nei comuni di Andria (-27,4%) e Trani (-24,7%). Quanto all’offerta, la crescita è diffusa, ma non riguarda il comune di Barletta, in calo del 14,3%, e la provincia di Brindisi, dove si è registrata una diminuzione del 22%.

I numeri confermano dunque un mercato dinamico, ma frammentato, dove Bari resta la piazza più calda e Taranto la più accessibile. Le prospettive per il 2025 restano improntate a una moderata crescita, con l’offerta che continua ad ampliarsi e la domanda che, soprattutto nelle compravendite, mantiene una spinta positiva.

I dati sulle vendite nelle province pugliesi.

I dati sugli affitti nelle province pugliesi.

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