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Trani

Esplosione di una stufetta a gas, solo per un caso non è stata strage di bimbi

Solo mezz'ora prima sotto quell'appartamento stazionavano centinaia di bambini di una delle tante gite scolastiche del periodo. L'inquilina dell'appartamento era scesa a portare la spazzatura

Le fiamme dopo  l'esplosione a Trani

Le fiamme dopo l'esplosione a Trani - Foto da "Il giornale di Trani"

TRANI – Pochi minuti, qualche giro di lancetta di orologio può fare la differenza tra la vita e la tragedia. Bastava che il difetto della stufetta a gas che ha fatto letteralmente esplodere un appartamento in via Fra' Diego Alvarez a Trani si fosse manifestato appena 30 minuti prima e ora si starebbe a discutere di una carneficina. Non solo l’anziana che abitava in quell’appartamento si sarebbe trovata nel rogo, ma centinaia di bimbi potevano essere travolti dai calcinacci sparati come proiettili sulla sede stradale sottostante.

E sì, perché quella via è il collegamento tra la fermata dei bus turistici in piazza Gradenico, lateralmente all’antico monastero di Sant’Agostino e piazza Re Manfredi su cui si affaccia il maniero federiciano che spalanca le porte alla regina delle Cattedrali di Puglia.

Ebbene, in questo periodo di gite scolastiche, ogni sera alle 19.30 in quel punto centinaia e centinaia di bimbi si ritrovano per fare ritorno ai bus scolastici. Solo 30 minuti più tardi, l’esplosione causata dal difettoso funzionamento della stufetta a gas utilizzata per riscaldare quelle gelide stanze.

"Quando mi hanno riferito cosa era accaduto - racconta una guida turistica di Trani - sono letteralmente rimasta ammutolita. Solo 30 minuti prima ero lì sotto con centinaia di bambini festanti e urlanti. Li stavamo riaccompagnando ai bus. Non oso immaginare cosa poteva accadere. Se ci penso, mi manca il fiato".

Intanto, emerge un altro dettaglio che aggiunge fortuna a fortuna: l’inquilina dell’appartamento era scesa solo qualche attimo prima dell’esplosione per lasciare nel mastello la busta di rifiuti per la differenziata. Insomma, fare correttamente la raccolta può fare la differenza tra la vita e la morte.

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