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Lecce

"Suo padre ha investito una donna, servono soldi", ma l'uomo era morto da venti anni. Scoperta la truffa

A Lecce una donna sventa il raggiro ai danni della madre anziana. Nei guai un ventiduenne napoletano, fermato con due cellulari e una dose di marijuana. Il giovane è stato denunciato e colpito da Foglio di Via

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

LECCE - È servita tutta la freddezza e l’intelligenza di una donna per sventare l’ennesima truffa ai danni degli anziani. Erano circa le 13 di lunedì 7 aprile, quando alla Sala Operativa della Questura di Lecce è giunta la segnalazione di un possibile raggiro in corso. Una telefonata al numero di emergenza 112, fatta da una figlia che si trovava nella casa della madre, classe 1942, ha permesso di smascherare i truffatori.

Pochi istanti prima, la donna aveva risposto al telefono fisso di casa, trovandosi dall’altra parte della cornetta un uomo con accento napoletano che, spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri, le chiedeva conferma dell’identità del padre, citando espressamente il nome. Nonostante il genitore fosse deceduto da oltre 20 anni, la donna ha risposto affermativamente, insospettita ma lucida, decidendo di assecondare la conversazione.

Il sedicente maresciallo le ha raccontato di un grave incidente stradale nel quale il padre sarebbe rimasto coinvolto, investendo una donna. Per evitare conseguenze penali, le ha chiesto di consegnare una somma di 30.000 euro. Comprendendo di trovarsi di fronte a un tentativo di truffa, la donna ha avuto la prontezza di tenere l’uomo in linea, mentre con il cellulare ha allertato le forze dell’ordine.

La centrale operativa ha immediatamente girato l’allarme alla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile, che ha organizzato in pochi minuti un'operazione mirata. Due agenti si sono nascosti nei pressi dell’abitazione della vittima, mentre altri due poliziotti perlustravano l’area circostante.

Intanto, la finta trattativa telefonica proseguiva. La donna, seguendo le istruzioni degli agenti, ha finto di raccogliere denaro e gioielli, dichiarando al truffatore di essere pronta a consegnare il bottino all'esterno della casa. Gli agenti, appostati, hanno atteso il momento opportuno.

Poco prima dello scambio, la donna ha notato un uomo all'interno di un'autovettura che la osservava attentamente. Alla vista degli agenti, il giovane ha provato a fuggire, ma la manovra si è rivelata impossibile e il tentativo è sfumato.

Bloccato e identificato, il sospetto è risultato essere un 22enne di Napoli. Durante la perquisizione personale, i poliziotti hanno rinvenuto due telefoni cellulari, di cui almeno uno utilizzato per coordinare il colpo con gli altri complici. All’interno dell’auto è stata trovata anche una piccola quantità di marijuana.

I dispositivi mobili sono stati posti sotto sequestro per ulteriori approfondimenti investigativi, mentre il giovane è stato formalmente denunciato in stato di libertà per tentata truffa aggravata. A suo carico è stato emesso anche un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune e dalla Provincia di Lecce e, in aggiunta, è scattato il ritiro immediato della patente di guida.

Le indagini ora proseguono, per risalire all’intera rete di complici che, con sempre maggiore frequenza, mira a colpire le fasce più vulnerabili della popolazione, facendo leva sull’urgenza e sulla paura per estorcere denaro a chi, come in questo caso, ha saputo invece reagire con sangue freddo.

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