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Regione Puglia

Abbandono dei rifiuti e miglioramento dell'ambiente: 22 milioni per nuovi interventi

Approvata dalla Giunta regionale la riprogrammazione delle risorse del Prta: nasce un nuovo asse per combattere il degrado urbano e rurale. Per l’Asse 6 destinati 2 milioni di euro

La sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari

La sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari

BARI – Una nuova iniezione di risorse per rafforzare la strategia ambientale della Regione Puglia. Con un provvedimento atteso, la Giunta ha approvato la riprogrammazione dei fondi residui del Programma Regionale per la Tutela dell’Ambiente (PRTA), ridisegnando obiettivi e priorità per una gestione più efficace della sostenibilità sul territorio.

In totale sono stati stanziati oltre 22 milioni di euro (per l'esattezza 22.015.641,01 euro), frutto di economie recuperate da esercizi precedenti, che andranno a rafforzare il programma ribattezzato “Programma di azioni per l’ambiente”. La novità più significativa è la creazione di un nuovo asse strategico, il numero 6, interamente dedicato alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti, fenomeno particolarmente critico in diverse aree urbane e rurali, compreso il territorio barese.

«Non si tratta di un fondo straordinario – ha precisato l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani – ma di una rimodulazione di risorse già disponibili, destinata a contrastare con decisione il degrado causato dall’abbandono di rifiuti». Per questo asse specifico, la Regione ha previsto una dotazione di 2 milioni di euro, rafforzando così l’impegno concreto verso una gestione ambientale più efficiente.

La modifica del PRTA mira a rendere coerente la programmazione regionale con le più recenti linee strategiche adottate dalla Puglia, puntando in particolare a combattere il fenomeno del littering, migliorare la raccolta differenziata e promuovere un approccio condiviso tra enti locali, istituzioni e cittadini.

Tra le nuove priorità individuate nel piano riprogrammato figurano la tutela delle aree naturali protette, il rafforzamento della gestione dei rifiuti urbani, la pulizia delle acque e dei litorali, lo sviluppo delle attività di monitoraggio ambientale, ma anche interventi urgenti per i territori più in difficoltà e iniziative di formazione e cultura ambientale per diffondere una maggiore consapevolezza sulla sostenibilità.

«Con provvedimenti successivi – ha spiegato ancora l’assessora – verranno stabiliti i dettagli operativi per l’impiego delle risorse su ciascun asse, assicurando la massima efficacia delle azioni programmate».

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