Cerca

Cerca

Il caso

Rifiuti nelle campagne, dalla Regione un Fondo da 2 milioni per aiutare i comuni

Le aree di Bari e Bat tra le più colpite. "Agricoltori vittime di un sistema mafioso"

Massimo Fragassi

Massimo Fragassi

BARI — La Regione Puglia compie un passo concreto nella battaglia contro l’abbandono illegale dei rifiuti nelle campagne, destinando 2 milioni di euro a sostegno dei comuni pugliesi impegnati nella rimozione e nello smaltimento dei materiali inquinanti. Una misura fortemente richiesta dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria, che nelle zone della provincia di Bari e della Bat denunciano da tempo una vera e propria emergenza ambientale, aggravata dalla presenza di depositi abusivi che alimentano anche il mercato illecito legato ad alcune concessionarie auto.

La decisione è arrivata lunedì 7 aprile, al termine di una riunione della Commissione Ambiente regionale. Si tratta di un risultato storico, come sottolineato dai promotori del provvedimento: mai prima d’ora la Regione aveva stanziato fondi specifici per intervenire sui rifiuti sversati illegalmente nei terreni agricoli, tutelando i proprietari non responsabili di queste attività criminali.

"Siamo di fronte a un passo fondamentale", ha dichiarato Massimo Fragassi, coordinatore del Forum che raccoglie oltre 50 associazioni, tra cui la CIA Agricoltori Italiani. "Finalmente gli agricoltori non saranno più lasciati soli a fronteggiare questa aggressione. A Bari e nella provincia Bat, dove la situazione è particolarmente grave, intere campagne sono diventate discariche abusive collegate anche a traffici di rifiuti che interessano attività come alcune concessionarie auto coinvolte in operazioni di riciclaggio".

Gennaro Sicolo

Gennaro Sicolo

Il plauso arriva anche da Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA: "Ringrazio i consiglieri regionali Antonio Tutolo e Rosa Barone, l’assessore all’Ambiente Serena Triggiani, il presidente della Commissione Michele Mazzarano e l’assessore Donato Pentassuglia, che sin dall’inizio hanno sostenuto questa battaglia".

Fondamentale, nella seduta di Commissione, è stato anche l’appello congiunto dei vescovi di Foggia, monsignor Ferretti, e di Manfredonia, monsignor Moscone, che hanno aperto i lavori chiedendo un impegno concreto per fermare il degrado nelle campagne pugliesi.

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Antonio Tutolo, che ha parlato di "un aiuto indispensabile per liberare le nostre terre da ecoballe e rifiuti che minacciano ambiente, salute pubblica e qualità delle colture".

La Regione punta ora a rendere il Fondo strutturale e più capiente nella prossima Consiliatura. Intanto cresce il numero di comuni che aderiscono al Protocollo Demetra, strumento operativo per la gestione e la bonifica dei terreni agricoli invasi dai rifiuti. Sono già 13 i municipi che hanno completato l’adesione, mentre altri stanno finalizzando l’iter.

"Questo Fondo rappresenta una svolta", ha concluso Sicolo. "Finalmente è chiaro che gli agricoltori sono vittime di questo fenomeno, perché sono loro a subire lo sversamento illegale di rifiuti organizzato dalle mafie. Gli agricoltori pugliesi sono vittime di un’aggressione drammatica al nostro territorio da parte delle organizzazioni mafiose che, attraverso il traffico e lo sversamento illecito di rifiuti, hanno messo su un business mortale per l’ambiente e l’agricoltura. Da oggi abbiamo uno strumento importante per contrastare questo fenomeno".

Il messaggio della Regione è forte e chiaro: nessuno deve più sentirsi abbandonato nella lotta contro lo sversamento illecito di rifiuti. Soprattutto nelle campagne della provincia di Bari e della Bat, dove i danni ambientali e le infiltrazioni criminali rischiano di compromettere irreparabilmente agricoltura e salute pubblica.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori