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Trani

Il clero in campo per donare il sangue: "Un gesto di vita e di comunità"

I sacerdoti dell'arcidiocesi aderiscono alla raccolta dell'Avis. L'arcivescovo mons. D'Ascenzo: "La vita è un dono da condividere"

I sacerdoti dell'arcidiocesi di Trani in attesa di fare una donazione di sangue

I sacerdoti dell'arcidiocesi di Trani in attesa di fare una donazione di sangue

TRANI - Anche il clero di Trani, Barletta e Bisceglie si è mobilitato per rispondere all’emergenza sangue che interessa la provincia. In una giornata simbolica di solidarietà, i sacerdoti della diocesi hanno aderito alla campagna promossa dall’Avis, partecipando alla raccolta organizzata presso l’autoemoteca posizionata a pochi passi dalla Curia e dalla Cattedrale di Trani.

"Donare il sangue è un gesto semplice, ma carico di significato" ha dichiarato l’arcivescovo mons. Leonardo D'Ascenzo, sottolineando il valore profondo dell’iniziativa. "La vita è un dono prezioso e dobbiamo viverla nella dimensione della condivisione. La donazione è la dimostrazione concreta di questo principio".

In fila davanti al centro mobile, i sacerdoti hanno atteso il proprio turno, offrendo con la loro partecipazione un esempio tangibile di impegno comunitario. A coordinare l'attività è stato il dottor Carlo Pasculli, dirigente medico della Asl Bat, che ha evidenziato l’importanza di garantire scorte di sangue costanti. "La richiesta di sangue è continua e non conosce pause" ha spiegato. "Purtroppo, le necessità legate alle patologie non si fermano mai, nemmeno durante le festività o nei periodi di ferie. È fondamentale che tutti facciano la propria parte".

La raccolta di sangue a Trani

La raccolta di sangue a Trani

La carenza di sangue resta infatti una criticità nella provincia di Barletta-Andria-Trani, dove le scorte disponibili spesso non sono sufficienti a coprire il fabbisogno sanitario. L’iniziativa del clero si inserisce in questo contesto di emergenza, offrendo un contributo concreto ma anche un messaggio di speranza e responsabilità collettiva.

"Abbiamo voluto compiere questo gesto come presbiterio unito, per trasmettere una testimonianza forte alla nostra comunità" ha concluso l’arcivescovo mons. D’Ascenzo. "Donare sangue è un atto di generosità che può salvare vite e rappresenta un invito a tutti a non restare indifferenti".

L’auspicio è che la scelta dei sacerdoti possa ispirare altri cittadini a fare lo stesso, sostenendo con un piccolo gesto chi ogni giorno combatte contro la malattia e ha bisogno di questo fondamentale supporto.

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