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Barletta

Palazzo Bonelli verso il restauro: dal Ministero altri 3 milioni di euro per la rinascita culturale

Il Ministro Giuli mantiene l'impegno: garantito il finanziamento statale che sblocca la richiesta di ulteriori fondi per completare l'opera di recupero. Il progetto vale in totale 13 milioni di euro

Alessandro Giuli e Cosimo Cannito a Palazzo Bonelli a Barletta

Alessandro Giuli e Cosimo Cannito a Palazzo Bonelli a Barletta

BARLETTA - La svolta per il futuro di Palazzo Bonelli è arrivata. Grazie al tempestivo intervento del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha mantenuto la promessa fatta durante la sua visita istituzionale del 1 aprile, il progetto di restauro e rifunzionalizzazione dell’edificio storico di Barletta può finalmente decollare.

A darne notizia sono stati il sindaco Cosimo Cannito e l’assessore alla Cultura Oronzo Cilli, che hanno espresso pubblicamente la loro gratitudine nei confronti del Ministro. "Il ringraziamento della nostra città va al Ministro Giuli, che ha confermato con una comunicazione ufficiale il sostegno concreto del Ministero agli interventi previsti per Palazzo Bonelli", hanno dichiarato. "Un impegno di circa 3 milioni di euro, che ci ha permesso di compiere un passo decisivo".

Proprio grazie a questo primo stanziamento, infatti, il 4 aprile il Comune ha potuto presentare la domanda di accesso a un secondo finanziamento, stavolta di circa 10 milioni di euro, rispondendo a un avviso pubblico che punta a sostenere grandi interventi di riqualificazione. L’obiettivo è chiaro: raggiungere la copertura finanziaria complessiva di 13 milioni di euro prevista dal progetto esecutivo approvato, cifra necessaria per avviare la gara d’appalto e aprire ufficialmente il cantiere.

La strategia adottata dall’amministrazione comunale prevede non solo il recupero architettonico dell’immobile, ma anche la sua trasformazione in uno spazio destinato a finalità culturali, restituendo alla città un luogo di valore storico e simbolico. Il tempestivo invio della comunicazione ministeriale, avvenuto quasi in tempo reale dopo la visita del Ministro, ha rappresentato un segnale importante della volontà di accelerare i tempi e dare concretezza ai progetti di valorizzazione del patrimonio barlettano.

Adesso la parola passa agli enti finanziatori, con la speranza che l'intero piano possa trovare presto il sostegno necessario per restituire alla comunità uno dei suoi gioielli architettonici più significativi.

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