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Bari

Rivoluzione al Giovanni XXIII: investimenti per oltre 40 milioni di euro per il futuro della pediatria

Nuovo volto per pronto soccorso e terapia intensiva, riassetto organizzativo e lavori in corso per rendere l’ospedale pediatrico più sicuro e moderno. In arrivo anche nuove assunzioni e concorsi per tre unità operative complesse

L'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari

L'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari

BARI - Un progetto ambizioso, che punta a trasformare radicalmente l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Tra lavori strutturali, investimenti tecnologici e un profondo riassetto organizzativo, la struttura di riferimento per la salute dei più piccoli nella regione si prepara a una vera e propria rinascita.

"Il pronto soccorso avrà un aspetto completamente nuovo" ha dichiarato il direttore generale del Policlinico di Bari Antonio Sanguedolce, sotto la cui gestione rientra attualmente il presidio pediatrico. L’area di emergenza, infatti, sarà dotata di una moderna sala d’attesa, ambulatori di ultima generazione e 10 posti letto dedicati all’osservazione breve intensiva. Ma non finisce qui. Sono già in fase avanzata i lavori per l’ampliamento della terapia intensiva, la creazione di un'area di terapia subintensiva nel reparto di malattie infettive e il completo rifacimento della sala gessi.

In totale, l’investimento supera i 4 milioni di euro, comprendendo anche l’acquisto di arredi e apparecchiature all’avanguardia, con l’obiettivo di creare ambienti accoglienti e sempre più a misura di bambino. Il cantiere, avviato circa un anno fa, ha già visto la conclusione dei primi interventi.

Parallelamente, sono in fase di completamento anche altri lavori strategici. Con oltre 1 milione di euro provenienti dai fondi del PNRR, si sta ultimando l’adeguamento antisismico della palazzina che ospita ambulatori e uffici amministrativi. Grazie a una recente rimodulazione dei finanziamenti per l’edilizia sanitaria, sono inoltre stati assegnati 34 milioni di euro per la riqualificazione strutturale del corpo centrale dell’ospedale, mentre ulteriori progetti sono stati candidati a fondi europei per il rinnovamento completo delle sale operatorie.

Il potenziamento dell’ospedale non si limita alle opere murarie. Sul fronte organizzativo, tutte le necessarie assunzioni di personale sono state garantite e sono in corso i bandi di concorso per la nomina dei direttori di 3 nuove unità operative complesse, nei settori di anestesia, chirurgia pediatrica e neurologia. Le commissioni esaminatrici sono attualmente in fase di formazione.

"Contemporaneamente - ha aggiunto il direttore generale Sanguedolce - stiamo seguendo ogni adempimento previsto dalla normativa regionale che dispone lo scorporo del Giovanni XXIII. La manifestazione di interesse per il personale è stata completata e siamo al lavoro, in stretto raccordo con il Dipartimento Salute della Regione Puglia, per definire un piano di transizione che garantisca la piena continuità dell’assistenza, nell’esclusivo interesse delle famiglie pugliesi".

Una trasformazione che, nei piani della direzione, consegnerà a Bari e alla Puglia un centro pediatrico di eccellenza, all’altezza delle sfide della medicina moderna e sempre più vicino ai bisogni dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

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