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Andria-Bisceglie, la strada della morte. Sinistra Italiana accusa: "Una strage annunciata, ora basta rinvii"

Dura presa di posizione dei segretari territoriali dopo l'incidente che ha spezzato due vite e provocato altri due feriti: "Da tempo denunciavamo il rischio altissimo, adesso serve una svolta immediata sulla sicurezza della strada più pericolosa della provincia"

Il drammatico incidente mortale sulla Andria-Bisceglie - foto dei Vigili del Fuoco

Il drammatico incidente mortale sulla Andria-Bisceglie - foto dei Vigili del Fuoco

BAT - La tragedia avvenuta lungo la strada provinciale 13, che collega Andria a Bisceglie, riaccende con forza la protesta di Sinistra Italiana, che da mesi denunciava le condizioni critiche dell’arteria, definita senza mezzi termini "la più pericolosa della provincia Bat". I segretari delle sezioni locali, Giovanni Papagni per Bisceglie, Vincenzo Topputo per Trani e Rino Zagaria per Andria, lanciano un nuovo appello alle istituzioni e puntano il dito contro quello che definiscono "un disastro annunciato".

"Lo scorso 23 febbraio avevamo già sollevato l’allarme sulle condizioni di abbandono e rischio estremo della S.P. 13, ignorato da una gestione politica e amministrativa colpevolmente distratta" hanno dichiarato in una nota congiunta i rappresentanti di Sinistra Italiana. "Purtroppo oggi il triste bilancio di incidenti, vittime e feriti si aggrava, e non possiamo accettare alcuna giustificazione. È indispensabile chiarire quali ostacoli abbiano impedito gli interventi urgenti e se ci siano state negligenze o ritardi, elementi che spettano naturalmente alla magistratura accertare ma che, come cittadini e forza politica, non possiamo più ignorare".

I rappresentanti del partito hanno ricordato di aver più volte indicato con precisione i punti critici della provinciale, specialmente in prossimità degli svincoli per l’autostrada A4, la statale 98 e la statale 16, segnalando l’urgenza di misure come l’installazione di autovelox, l’allargamento della carreggiata, il rifacimento del manto stradale e della segnaletica, un adeguato sistema di illuminazione e la revisione completa del tracciato altimetrico.

"Ci aspettavamo una presa di posizione netta da parte del Consiglio Provinciale, sia dalla maggioranza sia dall’opposizione, e invece abbiamo assistito al silenzio" prosegue il comunicato. "La mancata attuazione degli interventi necessari è ancora più grave considerando che i fondi erano già disponibili. La politica non può più permettersi ulteriori rinvii".

Il partito, nel ribadire il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime, si rivolge con forza alle istituzioni chiedendo un cambio di passo immediato. "Chiediamo alla Prefettura di convocare con urgenza un tavolo di confronto, dal quale escano decisioni chiare e inappellabili" concludono i segretari. "Occorre valutare senza indugi la chiusura totale della strada provinciale 13 fino a quando non sarà messa completamente in sicurezza. Solo così si potrà restituire fiducia ai cittadini e dimostrare le reali capacità gestionali degli enti preposti".

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