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Il caso

Fondi per feste patronali e bande da giro: Fratelli d’Italia accusa la Regione Puglia di immobilismo

I consiglieri regionali del gruppo FdI chiedono conto al Dipartimento Cultura: promesse senza copertura. Nessun euro distribuito a comitati e musicisti, nonostante le risorse stanziate in bilancio

Bande in giro per la città nel giorno di Santa Cecilia (foto d'archivio)

Bande in giro per la città nel giorno di Santa Cecilia (foto d'archivio)

BARI – La legge regionale sulle feste patronali, la prima approvata nel 2025 e accompagnata da solenni dichiarazioni di intenti, rischia di rimanere un guscio vuoto. È la denuncia lanciata dal gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia, che chiede l’audizione urgente del direttore del Dipartimento Cultura Aldo Patruno in Commissione Cultura, per fare chiarezza sul mancato trasferimento dei fondi destinati a comitati organizzatori e bande musicali.

“Tanti annunci, zero fondi”, attaccano i consiglieri Renato Perrini, Dino Basile, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Paolo Pagliaro, Tommaso Scatigna e Tonia Spina. A quasi un mese dalla promulgazione della legge che “riconosce, valorizza e sostiene le feste patronali”, nessuna delle risorse promesse è arrivata a destinazione.

“Il presidente Emiliano – accusano i consiglieri di FdI – parlava di un investimento di risorse ed energie. Ma siamo ad aprile e non è stato erogato neppure un centesimo, né per le feste patronali né per le bande da giro, che ne sono parte integrante”.

La polemica si concentra sulla mancata attuazione dei decreti necessari per sbloccare i fondi previsti in bilancio. Nel previsionale 2024, erano stati inizialmente stanziati 500 mila euro per sostenere le celebrazioni religiose e civili legate ai patroni locali, poi ridotti a 367 mila euro in sede di variazione, con il resto delle risorse dirottato sulla sanità. A questi si aggiungono 400 mila euro previsti per le bande musicali.

“Abbiamo compreso l’emergenza sanitaria – spiegano i consiglieri – ma mai avremmo immaginato che anche quei fondi ridotti non sarebbero mai stati distribuiti. I musicisti e i comitati, oggi, si trovano ad affrontare la stagione delle feste senza alcun sostegno regionale”.

Secondo FdI, il problema è a monte: il Dipartimento Cultura non ha predisposto i decreti attuativi, bloccando così l’intero meccanismo di finanziamento. Un comportamento che, secondo i consiglieri, mina la credibilità delle istituzioni e tradisce la fiducia di centinaia di operatori culturali e cittadini.

“Servono risposte immediate – incalza il gruppo consiliare –. Le feste patronali non sono solo momenti di fede e tradizione, ma anche motori economici e sociali per tanti centri della nostra regione. Le bande da giro, con la loro storia e professionalità, fanno parte integrante di questa identità. Ignorarle è un errore culturale e politico”.

La richiesta di audizione in Commissione mira a ottenere chiarimenti ufficiali sulle cause dei ritardi e sulle intenzioni dell’amministrazione regionale, con l’obiettivo di sbloccare al più presto le risorse promesse e garantire che la legge non resti solo un titolo privo di effetti concreti.

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