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Andria

Chiuso un autoparco abusivo: sigilli a rimessaggio e officina senza licenze

Provvedimento del sindaco dopo i controlli della Polizia: scoperti box irregolari e attività esercitate senza alcuna autorizzazione. Coinvolti anche Guardia di Finanza e Polizia Locale

La Polizia di Stato di Andria

La Polizia di Stato di Andria

ANDRIA - Un vasto autoparco sorto senza alcuna autorizzazione è stato chiuso nei giorni scorsi ad Andria, su disposizione del sindaco, a seguito di un’attività di controllo coordinata dalla Polizia di Stato della sesta provincia pugliese.

Al centro dell’indagine un 69enne andriese, risultato essere il titolare dell’area dove sorgeva l’intera struttura, utilizzata come rimessaggio per veicoli agricoli e industriali e come officina di autoriparazione, tutto in assenza delle necessarie licenze e iscrizioni previste dalla normativa vigente.

A far scattare gli accertamenti è stato un primo sopralluogo effettuato a fine febbraio dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, che hanno riscontrato la presenza di un’officina operativa all’interno di un box, priva di autorizzazioni e non registrata alla Camera di Commercio.

Nei giorni successivi è stato effettuato un secondo intervento, questa volta in sinergia con Guardia di Finanza e Polizia Locale, durante il quale è emerso che l’intero terreno era stato adibito a deposito di mezzi per conto terzi, senza alcun tipo di permesso né dal Comune né dalla Prefettura.

Il terreno era stato inoltre suddiviso in numerosi box, realizzati attraverso manufatti artigianali non registrati al catasto, e concessi in locazione a diverse aziende del territorio, in violazione delle norme edilizie e amministrative.

Le irregolarità riscontrate sono state segnalate al Comune e alla Prefettura, che hanno proceduto con l’emissione di un provvedimento immediato di chiusura e cessazione dell’attività.

Il provvedimento è stato notificato dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi, e i controlli, fanno sapere dalla Questura, proseguiranno su tutto il territorio provinciale, nell’ambito di un più ampio piano di verifiche sui depositi di mezzi e le officine non in regola.

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