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Mesagne

Commercio illegale di liquidi per sigarette elettroniche: scattano denuncia e sequestro

La Polizia di Stato scopre un box adibito a punto vendita non autorizzato: sequestrati oltre 1300 flaconi privi di contrassegno fiscale. L’uomo deferito per contrabbando e violazioni edilizie

Il Commissariato di Polizia di Stato di Mesagne

Il Commissariato di Polizia di Stato di Mesagne

BRINDISI - Un’intera attività abusiva per la vendita di liquidi da inalazione, destinati a sigarette elettroniche, è stata scoperta a Mesagne dalla Polizia di Stato di Brindisi durante un controllo congiunto con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

A finire nei guai è stato un uomo denunciato per una lunga serie di irregolarità, tra cui l’assenza totale di autorizzazioni, licenze e segnalazioni obbligatorie per l’avvio dell’attività commerciale. Il locale, ricavato da un box trasformato impropriamente in punto vendita, era stato adibito senza permessi urbanistici validi, in una zona destinata a passo carrabile.

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mesagne, al termine degli accertamenti, hanno disposto la chiusura amministrativa del locale e sequestrato oltre 1.300 flaconi di liquido per sigarette elettroniche, sia con che senza nicotina, per un peso complessivo di circa 23 chilogrammi, tutti privi del contrassegno del Monopolio di Stato, requisito essenziale secondo la normativa sui tabacchi lavorati.

Nel box sono stati trovati anche 8 chilogrammi di prodotto regolarmente contrassegnato, ma messo in commercio senza la necessaria autorizzazione, aggravando così il quadro delle violazioni.

Le ipotesi di reato contestate sono pesanti: si va dalla vendita di tabacchi lavorati senza autorizzazione al contrabbando di prodotti soggetti ad accisa, in quanto il quantitativo sequestrato supera ampiamente il limite previsto per far scattare la rilevanza penale. A ciò si aggiungono irregolarità edilizie per l’utilizzo non autorizzato del locale.

L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, e ora dovrà rispondere non solo per reati legati al commercio illecito di tabacchi, ma anche per interventi edilizi eseguiti in difformità e senza i dovuti permessi, con il rischio concreto di pesanti sanzioni amministrative e penali.

L'operazione rientra nell’attività di monitoraggio e contrasto all’economia illegale condotta dalla Polizia di Stato sul territorio brindisino, in particolare nei confronti di settori commerciali che richiedono regolamentazioni fiscali e sanitarie rigorose.

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