Nelle scorse ore, il dirigente del settore Polizia Annonaria della Polizia Locale ha firmato l’ordinanza che dispone la cessazione immediata dell’attività, con divieto assoluto di prosecuzione.
Durante i controlli, è stato accertato che il gestore non disponeva del contratto di locazione dell’immobile, risultando quindi privo del titolo di disponibilità necessario per l’esercizio dell’attività. Ulteriori irregolarità sono emerse in merito agli spazi destinati alla somministrazione della colazione, che nei mesi invernali avrebbero dovuto trovarsi in un locale al piano terra (in realtà utilizzato come deposito), e nei mesi estivi su un terrazzo non regolarmente autorizzato.
Difformità gravi anche sul fronte documentale: le planimetrie allegate alla SCIA presentata per l’avvio dell’attività non corrispondono a quelle catastali e allo stato effettivo dei luoghi. Inoltre, è stato riscontrato un impianto termico installato senza alcuna CILA e mai messo in funzione, mentre l’intera struttura è risultata sprovvista del certificato di agibilità.
“L’attività di controllo serve a tutelare i turisti ma anche a garantire equità tra chi lavora nel rispetto delle regole e chi, invece, tenta scorciatoie pericolose e illegali”, ha commentato l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone, sottolineando come dall’inizio dell’anno siano già state chiuse tre strutture abusive e individuati dieci esercizi privi del codice identificativo nazionale (CIN), diventato obbligatorio nel 2024.
Le verifiche continueranno con maggiore intensità grazie a una task force della Polizia Locale, incaricata di contrastare l’evasione e verificare il rispetto delle misure di sicurezza in tutte le strutture ricettive del territorio cittadino. Un intervento che punta a ripristinare legalità e qualità nel settore turistico, sempre più strategico per l’economia locale.