L’iniziativa è rivolta a tutti i professionisti che operano in ambito educativo, sanitario, sociale e giudiziario, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per la prevenzione, l’individuazione e la gestione dei casi di violenza assistita o diretta ai danni di bambini e adolescenti.
Il corso prevede sette moduli formativi per un totale di 25 ore, durante le quali si analizzeranno le dinamiche psicologiche vissute dai minori vittime di violenza, con un focus particolare sui casi in cui il maltrattamento è rivolto alla madre e i figli ne sono testimoni.
Attraverso un approccio multidisciplinare e sistemico, verranno illustrate le procedure operative per l’attivazione della rete territoriale dei servizi, in risposta alle segnalazioni di aiuto provenienti da donne con figli coinvolte in contesti di abuso.
Il percorso è stato accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia, che ha riconosciuto 20 crediti formativi e 5 crediti deontologici a chi parteciperà all’intero ciclo di lezioni.
Il corso è aperto a medici, pediatri, assistenti sociali, psicologi, educatori, insegnanti di ogni ordine e grado, operatori dei consultori, dei centri per la famiglia, dei servizi sociali, dei presidi ospedalieri, delle forze dell’ordine e della giustizia minorile, oltre che a tutte le figure professionali coinvolte nella tutela dei minori.
“Un’infanzia violata è un’urgenza sociale che chiede risposte qualificate e tempestive”, sottolineano gli organizzatori, richiamando l’importanza di formare chi, ogni giorno, può intercettare segnali di disagio e attivare percorsi di protezione e supporto.
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 12 di sabato 5 aprile. È possibile aderire compilando il modulo disponibile online al link: https://bit.ly/formazioneginosa.