Il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, non nasconde la sua rabbia, e con parole dure condanna l’ennesimo gesto vandalico che colpisce uno degli snodi cittadini più frequentati. “Per chi si ostina a imbrattare i muri con prepotenza e codardia – afferma – chiedere scusa sembra impossibile. Preferiscono nascondersi, piuttosto che assumersi le proprie responsabilità”.
Secondo il primo cittadino, gli autori dell’atto sono persone prive di senso civico, che si illudono di agire nell’anonimato ma che presto, grazie all’attività delle forze dell’ordine e alle immagini della videosorveglianza, potrebbero essere identificati.
“Il tempo della tolleranza è finito”, annuncia Cannito. “Appena le indagini lo consentiranno, invieremo tutto alla Procura della Repubblica”, con l’intento di procedere penalmente contro i responsabili, nel rispetto delle norme in vigore.
Il sindaco richiama in particolare il Decreto Caivano, convertito nella legge numero 159 del 2023, che introduce misure severe contro il degrado urbano e la devianza minorile. Tra queste, il Daspo urbano, che vieta ai colpevoli l’accesso a determinate aree della città, l’aumento delle sanzioni economiche e l’obbligo, disposto dal giudice, di ripulire i luoghi danneggiati e rimborsare l’amministrazione per le spese sostenute.
Nel caso in cui i responsabili siano minorenni, sarà compito delle famiglie rispondere dei danni provocati.
“Troppi genitori ignorano con leggerezza ciò che fanno i propri figli”, ha aggiunto il sindaco. “Ma l’indifferenza non li assolverà”.
Con questo nuovo episodio, il Comune ribadisce la volontà di rafforzare il contrasto agli atti vandalici, riaffermando il principio che la città è un bene comune da rispettare, non un muro da sfregiare impunemente.