TRANI – Il dibattito sulla riqualificazione dell’area dell’ex distilleria Angelini torna al centro della scena politica cittadina. A intervenire con una nota è l’avvocato Alessandro Moscatelli, a nome del Movimento Civico Articolo 97 – Trani, che prende posizione contro le polemiche scaturite dopo la pubblicazione di un intervento da parte dello stesso gruppo.
Secondo quanto dichiarato, il Movimento avrebbe semplicemente sintetizzato e ordinato informazioni già diffuse dall’amministrazione, offrendo alla città una lettura chiara e dettagliata delle criticità legate all’intervento sulla Costa Nord. Le problematiche evidenziate – spiegano da Articolo 97 – non sono imputabili al Movimento, che rivendica invece il merito di aver riportato al centro del dibattito un tema importante per lo sviluppo urbano di Trani.
Tra le questioni sollevate, si segnalano il ridimensionamento delle aree destinate al parco naturalistico, la cancellazione del parcheggio previsto, la mantenuta edificabilità delle palazzine e la sospensione delle demolizioni a seguito delle prescrizioni della Soprintendenza sui manufatti industriali. A ciò si aggiunge che l’impresa incaricata ha già incassato la prima tranche di pagamento, mentre il progetto appare in una fase di stallo, non certo – sottolineano – per responsabilità dei cittadini o delle realtà civiche.
Il Movimento critica duramente le reazioni dell’amministrazione, accusata di strumentalizzare le osservazioni avanzate e di trasformarle in occasione di attacchi personali verso chi dissente, arrivando – si legge nella nota – a offendere cittadini onesti tacciandoli di non far parte della parte sana della città.
Articolo 97 si dice vicino ai residenti della zona Nord, protagonisti in queste settimane di manifestazioni e appelli pubblici: la loro voce, secondo il Movimento, ha impedito che il silenzio calasse definitivamente sul progetto. «Oggi se ne discute – affermano – perché qualcuno ha sollevato la questione».
L’appello finale è rivolto alla necessità di ripensare con urgenza l’intervento, correggendo le disattenzioni registrate finora e tenendo conto dei vincoli esistenti, per non compromettere i finanziamenti disponibili. Tra le proposte concrete, Articolo 97 suggerisce una riduzione del numero di palazzine a favore di spazi verdi e parcheggi, finora assenti nella visione dell’attuale amministrazione.
Infine, il Movimento chiede chiarezza sui tempi e sulle modalità dell’opera, lanciando una stoccata al governo cittadino: «Non è più il tempo di selfie e promesse, ma quello dell’azione concreta. Trani non può più attendere».