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Bari

Rifiuti, accordo tra Regione e Politecnico per innovare il ciclo di gestione

Finanziati 200mila euro per il 2025 per attività di sperimentazione e ottimizzazione dei trattamenti. Triggiani: “Serve il supporto della scienza per raggiungere gli obiettivi ambientali entro il 2030”

Serena Triggiani

Serena Triggiani

BARI – La gestione sostenibile dei rifiuti urbani passa attraverso la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Con questo obiettivo la Giunta regionale ha dato il via libera allo schema di accordo tra Regione Puglia e Politecnico di Bari, nello specifico con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh), per avviare un percorso condiviso di sperimentazione e ottimizzazione dei processi di trattamento dei rifiuti.

A darne notizia è l’assessora all’Ambiente Serena Triggiani, che sottolinea come l’intesa rappresenti uno strumento concreto per attuare il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani (PRGRU), documento strategico che definisce le linee guida da seguire per raggiungere gli obiettivi europei in tema di riciclo e riduzione del conferimento in discarica entro il 2030.

Grazie a una dotazione di 200mila euro prevista per il 2025 nel bilancio pluriennale 2024-2026, la Regione potrà finanziare attività di ricerca applicata, affidandosi al supporto tecnico e scientifico dell’università per migliorare il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti indifferenziati e sviluppare nuove filiere dedicate anche ai fanghi di depurazione.

“Solo attraverso la collaborazione con il mondo accademico possiamo individuare soluzioni davvero innovative e virtuose” ha dichiarato Triggiani. “Questo protocollo ci permette non solo di ottimizzare processi esistenti, ma anche di introdurre sistemi più efficienti e rispettosi dell’ambiente, da adottare su scala regionale”.

Il piano di lavoro prevede, infatti, una fase di sperimentazione scientifica sul campo, con la possibilità di definire interventi correttivi e migliorativi da applicare in corso d’opera, così da rendere il sistema pugliese sempre più in linea con gli standard europei.

Un’attenzione particolare sarà rivolta anche ai territori che ospitano discariche, spesso sottoposti a pressioni ambientali e sociali. Per queste aree, la Regione ha già previsto risorse aggiuntive da destinare a interventi di sviluppo sostenibile, a compensazione dei disagi subiti e come incentivo alla transizione verso un modello circolare.

“Siamo consapevoli dei sacrifici richiesti a certi territori – ha aggiunto l’assessora – ma grazie al contributo del mondo della ricerca potremo accelerare il cambiamento e migliorare l’intero ciclo dei rifiuti a beneficio di tutti”.

Con l’avvio della collaborazione con il Politecnico, la Regione Puglia conferma la volontà di fare della scienza un alleato fondamentale nella sfida ecologica, puntando su soluzioni concrete, sostenibili e condivise per rispondere alle emergenze ambientali e costruire un sistema di gestione dei rifiuti all’avanguardia.

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