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Bari

Approvato il progetto da 5,8 milioni per la nuova stazione di ricarica elettrica dell'Amtab

Via libera della giunta comunale all’infrastruttura per la ricarica simultanea di 60 autobus elettrici. L’intervento è finanziato con fondi Pnrr e rappresenta un tassello chiave nella rivoluzione verde della mobilità urbana

La stazione per la ricarica dei bus a impianto fotovoltaico a Bari

La stazione per la ricarica dei bus a impianto fotovoltaico a Bari

BARI – La trasformazione elettrica del trasporto pubblico barese compie un nuovo passo avanti. Su proposta dell’assessore alla Cura del Territorio Domenico Scaramuzzi, la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di una stazione di ricarica elettrica all’interno del deposito autobus Amtab, nella zona industriale della città. L’intervento, del valore complessivo di 5 milioni e 800mila euro, è finanziato attraverso i fondi del PNRR – Missione 2, Componente C2, Investimento 4.4.1, destinati al rinnovo ecologico delle flotte di trasporto pubblico.

Il progetto si inserisce all’interno di una strategia più ampia che punta a rivoluzionare il servizio di trasporto urbano, attraverso l’acquisto di 135 autobus a emissioni zero e la realizzazione delle necessarie infrastrutture di supporto.

“Con questa delibera – ha spiegato Scaramuzzi – consolidiamo il percorso avviato verso una mobilità urbana sostenibile, integrando il nuovo sistema di trasporto rapido Brt con una flotta moderna e completamente elettrica. Il 90 per cento dei mezzi Amtab diventerà elettrico, e per questo abbiamo previsto due stazioni di ricarica: una nella zona industriale, approvata oggi, e una seconda nell’area sud, a ridosso di via Mitolo, per coprire l’intero territorio cittadino senza spostamenti inutili”.

IL PROGETTO

La nuova stazione sorgerà all’interno di un’area comunale in viale Luigi Jacobini, attualmente utilizzata come parcheggio autobus e già dotata di una struttura per la ricarica a metano. L’impianto sarà predisposto per consentire la ricarica simultanea di 60 mezzi elettrici, e comprenderà tutte le opere necessarie all’efficienza e all’autonomia del sistema.

Oltre alla realizzazione delle linee elettriche, della cabina di trasformazione, delle recinzioni e della pavimentazione, il progetto prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico “grid-off”, composto da circa 760 moduli. Questa tecnologia, indipendente dalla rete elettrica nazionale, permetterà di accumulare energia in batterie autonome, garantendo il funzionamento della stazione anche nelle ore notturne o in caso di interruzioni della rete.

A completamento dell’intervento, tramite un secondo appalto, sarà realizzato il sistema di 60 colonnine di ricarica, collegate con cavidotti interrati a bassa tensione alla cabina principale. Ogni stallo avrà dimensioni standardizzate di tre metri per dodici, compatibili con le dimensioni degli autobus di nuova generazione.

Questo investimento si somma ai 159 milioni di euro destinati alla realizzazione del Brt e ai 95 milioni già impegnati per l’acquisto dei nuovi bus elettrici, di cui fanno parte oltre 140 colonnine e due stazioni di ricarica. L’intero pacchetto di interventi punta a decarbonizzare la mobilità urbana, riducendo le emissioni, migliorando l’efficienza del servizio e incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici.

“Stiamo gettando le basi per una vera e propria rivoluzione nella mobilità cittadina – ha concluso Scaramuzzi – e Bari si prepara a diventare una delle città italiane con il sistema di trasporto pubblico elettrico più avanzato. Un cambiamento radicale, che guarda alla sostenibilità, all’efficienza e a un nuovo modello urbano a misura di cittadino”.

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