Sul posto sono intervenuti con tempestività i vigili del fuoco, impegnati nel domare il rogo e mettere in sicurezza l’area, mentre i carabinieri della locale stazione hanno avviato i primi rilievi e stanno ora lavorando per accertare le cause dell’episodio. Al momento, non si esclude alcuna pista: l’ipotesi di un incendio doloso resta tra le più accreditate, considerata la dinamica e la posizione dei mezzi, destinati all’uso quotidiano degli agenti impegnati nel controllo del territorio.
L’accaduto ha scosso profondamente la comunità oritana. A poche ore dall’incendio, è intervenuto anche il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, recatosi subito sul luogo per constatare di persona l’accaduto. In un messaggio pubblico affidato ai suoi canali social, il primo cittadino ha espresso condanna ferma e assoluta per quanto avvenuto.
“Quanto accaduto davanti al nostro Municipio è un atto vile, gravissimo e inaccettabile” ha scritto Ferretti. “Colpire con la violenza la Polizia Locale significa colpire lo Stato, le Istituzioni e l’intera comunità di Oria. Di fronte a simili gesti, lo Stato non può e non deve mai fare un passo indietro”.
Nel messaggio, il sindaco ha poi rivolto un pensiero di solidarietà al comandante e a tutto il corpo della Polizia Locale, sottolineando come la città abbia sempre mostrato una chiara vocazione alla legalità e al rispetto delle regole: “Oria è una città sana, che respinge la violenza e l’illegalità con determinazione. Non ci lasceremo intimidire”.
Le forze dell’ordine stanno ora acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, nella speranza che possano fornire elementi utili all’identificazione dei responsabili, se dovesse essere confermata la natura dolosa dell’incendio. Al vaglio degli inquirenti anche eventuali segnalazioni giunte dai residenti e le relazioni di servizio degli agenti che hanno utilizzato i veicoli nelle ultime ore.
Le due auto danneggiate costituivano parte integrante dell’equipaggiamento operativo della Polizia Locale, che negli ultimi mesi aveva intensificato le attività di vigilanza urbana, contrasto alle irregolarità e tutela dell’ordine pubblico. Un’azione che, come ipotizzano gli inquirenti, potrebbe aver dato fastidio a qualcuno, innescando una possibile ritorsione.
Il gesto, se confermato come intimidatorio, assume un peso simbolico rilevante. Colpire le auto di servizio della Polizia Locale significa mandare un messaggio chiaro e minaccioso alle istituzioni, che però, nelle parole delle autorità locali, non intendono in alcun modo cedere a pressioni o ricatti.
Nelle prossime ore sarà attivato un tavolo tecnico tra Comune, forze dell’ordine e Prefettura, per valutare nuove misure di sicurezza, sia a tutela del personale in servizio sia del patrimonio pubblico.
Intanto la cittadinanza si è stretta attorno al corpo della Polizia Locale, esprimendo vicinanza e sdegno per un episodio che ha colpito il cuore istituzionale del paese. In molti, sui social, hanno rilanciato il messaggio del sindaco, manifestando sostegno e chiedendo verità e giustizia.