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Il fatto

Travolto da un tir sull’A1: l'operaio morto era di Corato

La vittima è Umberto Rosito, 38 anni. Stava predisponendo la segnaletica per un cantiere nei pressi di Orvieto. Inutili i soccorsi

Autostrada

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CORATO – Si chiamava Umberto Rosito, aveva 38 anni ed era originario di Corato, anche se residente da anni a Orvieto, l’operaio travolto e ucciso da un autoarticolato mentre stava iniziando a predisporre la segnaletica per un cantiere autostradale lungo l’A1, in prossimità dello svincolo di Orvieto, direzione Firenze.

Il drammatico incidente si è verificato nella mattinata di oggi, lungo un tratto interessato da interventi di manutenzione stradale. Rosito, dipendente di una ditta locale con sede a Orvieto, aveva appena avviato le operazioni di preparazione del cantiere quando è stato investito da un mezzo pesante carico di generi alimentari. L’impatto non gli ha lasciato scampo: è morto sul colpo.

Sul luogo della tragedia sono arrivati immediatamente i soccorsi. Era stato attivato anche l’elisoccorso, ma l’intervento è stato annullato una volta constatato il decesso. Le forze dell’ordine e la polizia stradale di Orvieto hanno avviato i rilievi e messo in sicurezza la zona per consentire la gestione del traffico e avviare gli accertamenti.

La vittima viveva a Orvieto con la moglie e una bambina di tre anni. Una famiglia spezzata da un’altra tragedia sul lavoro che riapre il dibattito sulla sicurezza nei cantieri stradali, troppo spesso sottovalutata anche nei tratti ad alta percorrenza come le autostrade.

Sull’episodio è stata aperta un’indagine dalla Procura di Terni, che ora dovrà ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

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