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Brindisi

Aeroporto del Salento, Stefanazzi attacca: “La colpa è del Governo, non di Aeroporti di Puglia”

Il deputato del Partito Democratico accusa il ministro Piantedosi per il declassamento dello scalo salentino e invita il sindaco Marchionna a smettere di difendere l’esecutivo nazionale

Aeroporti di Puglia

L'Aeroporto di Brindisi

BRINDISI – Il declassamento dell’aeroporto del Salento continua ad alimentare polemiche, e il fronte politico si infiamma. Questa volta è il deputato salentino del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, a intervenire duramente, puntando il dito contro il Governo Meloni e in particolare contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, indicato come responsabile diretto del provvedimento che ha ridotto il livello operativo dello scalo brindisino.

“Il sindaco Marchionna dovrebbe smetterla di cercare alibi e guardare in faccia la realtà”, ha dichiarato Stefanazzi, “perché la firma sul decreto che penalizza l’aeroporto di Brindisi porta chiaramente il sigillo dell’attuale esecutivo”.

Secondo il parlamentare dem, tentare di attribuire la responsabilità ad Aeroporti di Puglia – accusata da alcuni di aver fornito i dati che avrebbero portato al declassamento – non è altro che un modo per confondere i cittadini e deviare l’attenzione dai veri colpevoli.

“Si cerca di scaricare tutto sull’ente di gestione aeroportuale, ma il provvedimento è stato deciso altrove, a Roma, nei palazzi del Governo centrale”, ha spiegato Stefanazzi. “E chi oggi guida la città di Brindisi sembra non riuscire ad accettare che questa scelta sia arrivata proprio da chi condivide con lui lo stesso colore politico”.

Nel suo intervento, il deputato ha poi rivolto un appello diretto al primo cittadino: “Se davvero Marchionna vuole difendere il futuro dello scalo brindisino, si unisca alla nostra richiesta formale di revisione del decreto. Lasci perdere le accuse strumentali e faccia sentire la sua voce a Piantedosi, che con questa decisione sta affossando una risorsa strategica per l’intero territorio”.

Per Stefanazzi, quanto sta accadendo intorno all’aeroporto è il triste epilogo di una gestione politica che antepone la fedeltà al Governo alla tutela del proprio territorio. Una posizione che, secondo il parlamentare, sta lasciando Brindisi sempre più isolata e priva del peso istituzionale necessario per difendere i propri interessi.

“I cittadini meritano verità e trasparenza, non fumo negli occhi”, ha concluso, “e il destino dell’aeroporto di Brindisi non può essere barattato per logiche di partito”.

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