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Rsa e compartecipazioni delle famiglie, Perruggini: “Bene il tavolo permanente, ora si agisca in modo concreto”

Il presidente di Welfare a Levante accoglie con favore l’iniziativa della Regione Puglia e chiede una soluzione definitiva per il sistema di compartecipazione nelle strutture per anziani non autosufficienti

Antonio Perruggini, Presidente dell'Associazione di Categoria Welfare a Levante

Antonio Perruggini, Presidente dell'Associazione di Categoria Welfare a Levante

BARI – Un segnale di attenzione atteso da tempo e finalmente concreto. Così Antonio Perruggini, presidente dell’associazione di categoria “Welfare a Levante”, commenta la decisione della Regione Puglia di istituire un tavolo permanente per affrontare la delicata questione delle compartecipazioni economiche per gli ospiti anziani non autosufficienti nelle RSA.

“La conferma di questo tavolo – ha dichiarato Perruggini – rappresenta un passo fondamentale verso una riforma equa e sostenibile del sistema di assistenza, che coinvolge centinaia di migliaia di famiglie, oltre ai gestori e ai lavoratori delle strutture residenziali, da anni schiacciati da un equilibrio economico sempre più fragile.”

Il tema delle compartecipazioni – ovvero le quote a carico delle famiglie per la permanenza degli anziani nelle residenze sanitarie – è al centro di un confronto aperto tra le parti sociali, le istituzioni regionali e il governo nazionale. L’obiettivo, secondo Perruggini, è chiaro: “Arrivare a una definizione strutturale, in linea con i Livelli Essenziali di Assistenza stabiliti a livello nazionale e con i requisiti organizzativi previsti dalla Regione Puglia.”

Il presidente dell’associazione esprime apprezzamento per la disponibilità al dialogo dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese e della dirigente Elena Memeo, sottolineando come l’apertura di un confronto qualificato possa finalmente portare alla risoluzione di una criticità che da anni pesa sull’intero comparto socio-sanitario.

“Siamo davanti a un momento decisivo. Serve responsabilità, visione e volontà politica per chiudere una vicenda che ha generato incertezza e disagio. La tenuta del sistema passa anche dalla tutela delle strutture e dal sollievo economico per le famiglie”, ha aggiunto Perruggini.

Fondamentale, secondo il rappresentante di Welfare a Levante, anche il sostegno trasversale mostrato da tutto l’arco politico regionale – maggioranza e opposizione – e dalle principali organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil.

Determinante, inoltre, l’attenzione del governo nazionale, che ha già sostenuto l’approvazione di un emendamento nella recente seduta della X Commissione del Senato, con l’obiettivo di inquadrare la questione in una cornice normativa chiara.

“In un Paese come il nostro, che registra il più alto tasso di invecchiamento in Europa e il secondo al mondo dopo il Giappone – ha concluso Perruggini – la presa in carico della fragilità non può più essere rinviata. È tempo che la cura agli anziani diventi una priorità nazionale, riconosciuta e sostenuta con risorse adeguate e strumenti certi.”

Il tavolo permanente, ora, dovrà trasformare le buone intenzioni in misure concrete.

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