BARI – La Puglia brinda a un traguardo di rilievo internazionale: Marzia Varvaglione, imprenditrice vinicola, è stata eletta presidente del CEEV – Comité Européen des Entreprises Vins, l’organismo che rappresenta le imprese vinicole europee. L’elezione è avvenuta giovedì 20 marzo durante l’assemblea generale del comitato, svoltasi a Bruxelles.
Marzia Varvaglione, classe 1989 e Business Developer dell’omonima azienda pugliese con base a Leporano, sarà a copo di questa struttura che riunisce 25 associazioni nazionali di 13 Stati membri dell’UE insieme a Svizzera, Ucraina e Regno Unito e rappresenta oltre il 90% delle esportazioni vinicole del continente europeo.
Un risultato che premia non solo la carriera della produttrice pugliese, ma l’intero comparto vitivinicolo nazionale, e in particolare quello regionale, da anni protagonista sui mercati internazionali per qualità, innovazione e capacità di competere.
“Un traguardo importante e di grande prestigio per Marzia Varvaglione, già presidente dal 2023 dell’Agivi, l’associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – e da sempre impegnata, non solo nell’azienda di famiglia, a innestare un’innovazione ragionata e al passo con i tempi nell’ambito della produzione vitivinicola. A lei gli auguri di buon lavoro, con il sostegno dell’intero comparto vitivinicolo pugliese”.
Confagricoltura Puglia ha accolto con entusiasmo la notizia, sottolineando l’importanza strategica di una leadership pugliese ai vertici del settore europeo.
“La nomina di Marzia Varvaglione rappresenta un riconoscimento al valore del vino italiano e pugliese,” ha commentato Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia. “In un momento storico così delicato per il comparto, segnato da trasformazioni climatiche, regolamentazioni stringenti e nuove pressioni commerciali, servono figure competenti e determinate in grado di tutelare gli interessi delle nostre imprese nel cuore delle istituzioni europee.”
Il settore vitivinicolo pugliese, da anni motore economico e simbolo identitario del territorio, si trova ad affrontare una fase di transizione complessa. Dall’adattamento alle nuove direttive comunitarie fino all’impatto dei dazi e dei mutamenti nei consumi, le sfide sono numerose e richiedono una visione lungimirante.
“Siamo certi che la nuova presidente saprà mettere a frutto la sua esperienza e la sua passione per guidare con equilibrio il settore a livello continentale,” ha aggiunto Confagricoltura Puglia. “Il suo contributo sarà prezioso per costruire sinergie, promuovere la competitività delle aziende e affrontare i cambiamenti con strumenti adeguati.”
L’auspicio dell’organizzazione agricola regionale è che questa nomina possa rappresentare l’avvio di una fase nuova per le produzioni vitivinicole del Sud Italia, troppo spesso penalizzate nei tavoli decisionali e poco rappresentate nelle sedi dove si scrivono le regole del mercato.
“A Marzia Varvaglione – ha concluso Lazzàro – rivolgiamo i nostri più sinceri auguri di buon lavoro. La sua elezione è motivo di orgoglio per la Puglia intera. Confidiamo in una collaborazione proficua per rafforzare il nostro posizionamento internazionale e garantire un futuro sostenibile e competitivo al vino europeo.”
Una voce pugliese, oggi più che mai, al centro dell’Europa del vino.