TRINITAPOLI – Anche la comunità di Trinitapoli ha fatto sentire la propria voce nella XXX edizione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, appuntamento che ogni anno unisce il Paese in un grande abbraccio collettivo nel nome della legalità.
Un evento carico di significato, che da trent’anni chiama a raccolta associazioni, istituzioni, scuole e cittadini, protagonisti di una mobilitazione diffusa che mira a trasformare il dolore in coraggio, e la memoria in una concreta azione di cambiamento.
Il Comune di Trinitapoli ha aderito con convinzione all’iniziativa, che rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di educazione civica e responsabilità sociale che coinvolge le nuove generazioni e tutta la cittadinanza.
“Oggi non ci limitiamo a ricordare chi è caduto per mano delle mafie – ha dichiarato il sindaco Francesco di Feo – ma riaffermiamo un impegno che deve vivere ogni giorno nelle scelte di ciascuno di noi.”
“La nostra adesione a questa Giornata – ha proseguito il primo cittadino – è il segno di una comunità che crede nei valori della giustizia, della solidarietà e della libertà. È al fianco delle scuole, delle associazioni e degli enti locali per costruire un argine forte contro ogni forma di sopraffazione.”
La partecipazione di Trinitapoli si inserisce in una rete nazionale che da tre decenni si fa portavoce di un messaggio chiaro: la lotta alle mafie non è una battaglia isolata, ma un dovere condiviso, che parte dalla memoria delle vittime per diventare strumento di cambiamento nei territori.
Un messaggio che invita a non restare indifferenti, ma a coltivare ogni giorno una cultura della legalità fatta di gesti concreti, scelte responsabili e attenzione ai più fragili.
“Solo se restiamo uniti – ha concluso Di Feo – possiamo costruire una società in cui nessuno venga lasciato solo di fronte al sopruso. La memoria è un atto collettivo, e l’impegno è il modo migliore per onorarla.”
Una giornata che a Trinitapoli non è passata sotto silenzio, ma che ha rafforzato il legame tra memoria e futuro, nel segno di un “noi” che vuole continuare a camminare insieme verso un’Italia più giusta e consapevole.