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Lecce

Galatina, incidente al cementificio Colacem: nessuna dispersione di sostanze nocive

Le analisi dell’Arpa Puglia confermano: nessun rischio per l’ambiente e la salute. I parametri dell’aria restano nei limiti dopo l’anomalia verificatasi nella torre di pre-riscaldamento

Vito Bruno, direttore di Arpa Puglia

Vito Bruno, direttore di Arpa Puglia

GALATINA - Nessuna fuoriuscita di sostanze pericolose e valori atmosferici pienamente nella norma. È questo l’esito dei rilievi effettuati da Arpa Puglia a seguito dell’incidente avvenuto sabato 15 marzo all’interno dello stabilimento Colacem di Galatina, dove si è verificata un’anomalia tecnica nel cuore dell’impianto di lavorazione.

L’episodio si è registrato intorno alle 17:00, quando una porzione del materiale isolante all’interno della torre di pre-riscaldamento si è improvvisamente distaccata, provocando un blocco parziale del condotto. La massa di materiale, una volta caduta, avrebbe agito da ostruzione, impedendo il normale flusso dei fumi di lavorazione. Le polveri, composte principalmente da argilla e calcare, sono quindi fuoriuscite da una finestra laterale, generando un allarme immediato.

L’intervento tempestivo dei tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha permesso di effettuare campionamenti mirati e di verificare lo stato dell’aria nei pressi dello stabilimento. I dati restituiti dai controlli sono rassicuranti: nessun parametro rilevato ha superato i limiti di legge.

In particolare, le misurazioni hanno evidenziato valori contenuti di ammoniaca, ossido di zolfo, carbonio organico totale e acido cloridrico, tutti ben al di sotto delle soglie stabilite dalla normativa vigente. Lo stesso vale per i dati forniti da due centraline di monitoraggio ambientale, situate nell’area circostante lo stabilimento.

Particolare attenzione è stata rivolta alla concentrazione di PM10 e benzene, due tra gli inquinanti più monitorati nei casi di incidenti industriali. Anche in questo caso, le rilevazioni hanno escluso ogni superamento dei livelli di guardia, confermando che non ci sono stati impatti significativi sulla qualità dell’aria.

L’evento, pur circoscritto e risolto rapidamente, ha fatto scattare tutti i protocolli di sicurezza previsti per gli impianti industriali di questo tipo, dimostrando l’efficacia del sistema di controllo ambientale attivo nella zona.

Una situazione che, almeno sul piano ambientale, non ha generato conseguenze per i lavoratori né per i residenti nelle aree limitrofe. 

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