"Non c’è alcun bisogno di un congresso nel Pd, né per il partito né per il Paese", afferma in una dichiarazione netta, che suona come un appello alla compattezza. L’ex sindaco di Bari prende le distanze da chi, all’interno del partito, agita lo spettro di un nuovo confronto congressuale, e smentisce seccamente di avere mire sulla segreteria nazionale.
"Il Partito Democratico ha già una segreteria legittimata dal voto, con una guida autorevole", sottolinea Decaro riferendosi a Schlein, eletta meno di un anno fa alla guida del partito. "Spetta a lei portare a termine il mandato, e il nostro compito è sostenerla in questo percorso, lavorando insieme per offrire al Paese una proposta di governo seria e alternativa alle destre", aggiunge.
La replica arriva dopo la pubblicazione di alcuni articoli di stampa che lo davano in rotta con l’attuale leader del partito e potenzialmente in corsa per la sua successione. Voci che Decaro sul suo profilo social definisce infondate e strumentali.
"Chiudersi per mesi nelle sedi di partito a discutere di questioni interne ci allontanerebbe dagli italiani, che chiedono ben altro da noi", avverte. A suo avviso, le priorità devono essere altre: ricostruire il rapporto con i cittadini, elaborare un programma credibile, confrontarsi con i problemi reali del Paese.
Pur ammettendo di non essere solito intervenire nel dibattito interno, Decaro rivendica il diritto – e il dovere – di prendere posizione in un momento delicato: "Sento la responsabilità di richiamare tutti all’ascolto della nostra base, che ci chiede unità e concretezza". Un messaggio che, a suo dire, è stato ribadito chiaramente anche sabato scorso, in occasione della manifestazione a Roma, dove militanti ed elettori del Pd hanno espresso la volontà di vedere il partito coeso e determinato.
"I nostri elettori vogliono vederci uniti, non divisi da logiche di corrente", conclude Decaro, lasciando intendere che ogni discussione sul futuro del Pd debba partire da una premessa inderogabile: la lealtà alla linea politica scelta dagli iscritti e la volontà di costruire, insieme, un’alternativa reale al centrodestra.