Il corteo, composto da migliaia di agricoltori provenienti da ogni parte del Paese, inclusa la Puglia, attraverserà il centro cittadino sventolando le bandiere gialle di Coldiretti accanto a quelle dell’Unione Europea, unite dallo slogan “Facciamo luce”, scelto per richiamare l’attenzione pubblica sui temi della sicurezza alimentare.
La manifestazione, a cui prenderanno parte il presidente nazionale Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, culminerà davanti alla sede dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha il compito di valutare le richieste di autorizzazione per i cosiddetti novel food.
Coldiretti ribadisce la necessità di un approccio prudente e scientificamente fondato nella gestione di questi nuovi prodotti, che includono alimenti ultra-processati e potenzialmente sintetici, considerati da molti l’anticamera dei cibi artificiali creati in laboratorio.
La comunità scientifica, infatti, invita a non sottovalutare i potenziali rischi legati a questo tipo di alimenti, segnalando la necessità di ulteriori studi sulla sicurezza a lungo termine, sul valore nutrizionale e sull’impatto sulla salute.
L’organizzazione agricola sottolinea di non essere contraria al progresso, ma chiede che esso proceda con rigore, trasparenza e nel rispetto dei principi di tutela del consumatore, rimanendo fedele ai valori della qualità agroalimentare europea e alle radici della tradizione italiana.
In parallelo alla mobilitazione, è stata lanciata anche una campagna digitale con l’hashtag #facciamoluce, pensata per sensibilizzare i cittadini sull’origine dei cibi che arrivano sulle tavole e per offrire informazioni chiare sui potenziali rischi legati al consumo di prodotti sintetici.
Attraverso contenuti mirati e simbolici sticker a forma di lampadina, la campagna invita tutti a riflettere con consapevolezza sulle scelte alimentari quotidiane e a sostenere un modello di agricoltura basato sulla trasparenza, la salute e la sicurezza.
Un messaggio chiaro e diretto, quello di Coldiretti, che intende portare all’attenzione delle istituzioni europee e dei consumatori la necessità di una maggiore attenzione verso il futuro del cibo e della salute pubblica.