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Putignano, 100 interventi con il robot ortopedico: il centro protesico vola a quota 688 operazioni

Nel 2024 il Centro di Chirurgia Ortopedica dell’Ospedale “Santa Maria degli Angeli” cresce del 17 per cento. Unico in Puglia con tecnologia robotica per protesi per il ginocchio. Emiliano: “Eccellenza per tutto il territorio”

L'equipe con il robot ortopedico della Asl Bari

L'equipe con il robot ortopedico della Asl Bari

PUTIGNANO – Cento interventi con il supporto della chirurgia robotica e quasi settecento operazioni ortopediche complessive in un solo anno. L’Ospedale “Santa Maria degli Angeli” si conferma un polo d’eccellenza nella chirurgia protesica in elezione, punto di riferimento per l’intera provincia di Bari.

Nel 2024, il Centro di Chirurgia Ortopedica Protesica ha registrato 688 interventi complessivi, segnando un netto incremento rispetto ai 590 dell’anno precedente. Tra le operazioni effettuate, oltre 450 impianti di protesi totali di anca, ginocchio e spalla, a cui si aggiungono numerosi interventi ambulatoriali come artroscopie, correzione dell’alluce valgo e tunnel carpale.

Un risultato straordinario, frutto della sinergia tra 64 specialisti provenienti da diversi ospedali del territorio – tra cui il “Di Venere” e il “San Paolo” di Bari, il “Don Tonino Bello” di Molfetta, il “Perinei” di Altamura e il “San Giacomo” di Monopoli – insieme a medici, infermieri e operatori del blocco chirurgico del presidio di Putignano.

Fiore all’occhiello del Centro è l’utilizzo esclusivo in Puglia di un sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica, in particolare per l’impianto di protesi di ginocchio. Una tecnologia che garantisce una precisione superiore rispetto alla tecnica tradizionale, con benefici evidenti per il paziente: interventi meno invasivi, maggiore tutela dei tessuti molli, miglior allineamento dell’impianto, riduzione del dolore post-operatorio e tempi di recupero più rapidi.

“Quello di Putignano è un modello virtuoso – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – che unisce innovazione tecnologica, alta specializzazione e valorizzazione del capitale umano. Un investimento lungimirante che ha trasformato l’ospedale in un centro di riferimento regionale per la chirurgia protesica”.

Soddisfazione anche da parte del direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, che ha sottolineato come il traguardo della centesima protesi robotizzata rappresenti “il coronamento di un percorso costruito su organizzazione dipartimentale, competenza e spirito di squadra”.

“La qualità del lavoro svolto e i numeri raggiunti confermano la bontà delle scelte strategiche fatte dall’azienda – ha aggiunto – garantendo ai cittadini un’assistenza chirurgica di alto livello, con minori tempi di attesa e maggiore sicurezza”.

Tra le novità introdotte nel 2024, anche l’adozione di tecniche mininvasive per l’accesso anteriore e posteriore nelle protesi totali d’anca, già in uso in altre strutture della ASL e ora disponibili anche a Putignano. Tecniche come il “Bikini” e il “Superpath” permettono un approccio più rispettoso dell’anatomia, migliorando l’esito funzionale degli interventi.

A rafforzare ulteriormente l’efficienza del sistema, la collaborazione sempre più stretta tra ospedali e presidi territoriali, attraverso l’impiego incrociato di chirurghi ortopedici nelle sale operatorie di entrambi i contesti. Una scelta che ha permesso di accelerare lo smaltimento delle liste d’attesa, garantendo un servizio più tempestivo ai pazienti.

Il Centro di Putignano si conferma così come un’eccellenza nel panorama sanitario pugliese, capace di unire innovazione, organizzazione e attenzione alla persona.

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