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Confartigianato

«Bene il contrasto alla concorrenza sleale, ma c’è ancora molto da fare»

Autofficina abusiva chiusa dalla Polizia, la soddisfazione del segretario Fabio Paolillo

Fabio Paolillo, segretario generale Confartigianato Taranto

Fabio Paolillo, segretario generale Confartigianato Taranto

Confartigianato esprime grande soddisfazione per l'operazione della Polizia Stradale che ha individuato e messo i sigilli a un’officina abusiva, operante addirittura nel cuore del Borgo di Taranto.

«Questa operazione, come le precedenti in alcuni comuni della provincia, - hanno dichiarato i referenti di Confartigianato Autoriparazione Antonio Conte (meccatronici) e Martino Larocca (autocarrozzieri) - è molto importante, in quanto testimonia il grado di diffusione del fenomeno dell’abusivismo ed i risultati che possono ottenere le Istituzioni sul fronte non solo della sicurezza stradale, messa in pericolo da interventi spesso estemporanei e realizzati senza le necessarie professionalità, attrezzature ed attenzioni, ma anche a contrastare una concorrenza sleale che provoca danni enormi alle imprese regolari, distrugge posti di lavoro e sottrae risorse alla Comunità. Senza poi contare l’ulteriore e probabile danno ambientale, perché gli abusivi difficilmente smaltiscono regolarmente rifiuti e materiali esausti, proprio per non essere individuati. Come Confartigianato rinnoviamo anche un appello a tutti i cittadini a non rivolgersi ad operatori abusivi e a tutelare il lavoro regolare e le imprese che, ogni giorno, lavorano onestamente contribuendo allo sviluppo e alla tenuta del nostro tessuto sociale».

«L’abusivismo dilagante - aggiunge Fabio Paolillo, segretario generale dell’associazione, sta frenando fortemente lo sviluppo degli artigiani e per questo proseguiremo imperterriti a stimolare le istituzioni governative e quelle amministrative locali, per invertire la rotta ad una delle emergenze più preoccupanti del territorio ionico. Dobbiamo sforzarci tutti nell’affrontare la piaga della concorrenza sleale, che colpisce in modo letale ed invasivo importanti settori economici come quelli dell’edilizia, dell’impiantistica, della falegnameria e serramentistica, dell’autoriparazione e del benessere, ovvero estetica ed acconciatura, del settore alimentare, dove la lotta di aziende e piccoli artigiani contro gli abusivi è feroce e quotidiana, ad armi impari».

Confartigianato chiede «uno sforzo maggiore nei controlli per scovare e punire gli abusivi, i famigerati falsi artigiani, fantasmi all’anagrafe fiscale e camerale, ma in carne ed ossa quando si tratta di sottrarre lavoro e reddito alle imprese regolari.

Un impegno particolare viene chiesto ai Sindaci e quindi ai servizi annonari delle Polizie locali preposti proprio al controllo della regolarità delle attività commerciali in sede fissa e su aree pubbliche, delle attività artigianali e dei pubblici esercizi. Si può e si deva fare ancora molto di più, perché solo il rispetto delle regole ed un tessuto economico sano, d’altronde, possono garantire un corretto sviluppo della nostra società civile».

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