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Bari

Turismo e innovazione, nasce in Puglia il Phl: formazione d’élite per i nuovi manager dell’ospitalità

Presentato il “Puglia Hospitality Lab”, il programma di alta formazione firmato Ebt per elevare competenze e visione strategica nel settore turistico. Iscrizioni aperte online

Presentato il Puglia Hospitality Lab

Presentato il Puglia Hospitality Lab

BARI - Formare i professionisti del turismo di domani, con un occhio attento alle nuove tecnologie e alle sfide del mercato globale. Con questo obiettivo è stato lanciato ufficialmente a Bari il PHL – Puglia Hospitality Lab, il programma intensivo di alta formazione promosso dall’EBT Puglia – Ente Bilaterale Turismo, presentato nel salone dell’Assessorato regionale al Turismo.

Dodici giornate, dodici tappe in altrettante località pugliesi, un’offerta gratuita e specialistica rivolta a chi opera nel settore dell’ospitalità: è questo il cuore dell’iniziativa che mira a costruire competenze manageriali avanzate per affrontare un turismo sempre più competitivo.

I primi cinque appuntamenti si svolgeranno tra marzo e aprile a Bari, Foggia, Brindisi, Maglie e Taranto. Si parte il 18 marzo a Bari con il tema “Data Driven Destination”, dedicato all’analisi dei dati per il marketing territoriale. Il 19 marzo, a Foggia, si parlerà invece di intelligenza artificiale applicata alle risorse umane con “Capitale Umano 4.0”. Seguiranno incontri su leadership e gestione dei team a Brindisi, efficienza operativa e customer experience a Maglie, e strategie di marketing alberghiero a Taranto.

Gli incontri saranno guidati da esperti di rilievo nazionale, tra cui Mirko Lalli, Silvia Moggia, Armando Travaglini e Giancarlo Carniani, presidente della Hospitality Innovation Academy, partner scientifico del progetto. I partecipanti che seguiranno almeno tre moduli riceveranno un attestato ufficiale. Le iscrizioni sono aperte esclusivamente online sul sito pugliahospitalitylab.it.

Francesco Caizzi, presidente di EBT Puglia e vicepresidente nazionale di Federalberghi, ha sottolineato l’urgenza di colmare il divario tra domanda di qualità e offerta formativa, per rispondere ai bisogni di una filiera che chiede competenze evolute e visione strategica. “Il turismo pugliese deve continuare a puntare sull’eccellenza, e questo laboratorio ne è la prova concreta”, ha dichiarato.

L’assessore al Turismo Gianfranco Lopane ha evidenziato l’importanza del confronto diretto con gli operatori, ribadendo che “investire sulla formazione significa investire sul futuro del territorio”. Sulla stessa linea l’assessore alla Formazione Sebastiano Leo, che ha parlato di “industria turistica sempre più matura, che ha bisogno di strumenti moderni come l’intelligenza artificiale, il digitale e la lettura dei dati”.

Il vicepresidente di EBT, Marco Dell’Anna, ha ricordato come l’ente abbia finora concentrato gli sforzi su formazione obbligatoria e sicurezza, ma con il PHL si apra ora una nuova stagione di specializzazione di alto profilo, focalizzata sulle esigenze contemporanee.

Francesco Roncone, direttore generale dell’Ente, ha ribadito che il PHL è il frutto di una sinergia tra associazioni datoriali e sindacali, tra cui Federalberghi, Faita, Fiavet, Fipe, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, con il patrocinio della Regione Puglia.

Infine, Giancarlo Carniani, intervenuto in collegamento, ha rimarcato il valore strategico dell’iniziativa: “Formare significa innovare. Solo con competenze solide possiamo rendere il turismo pugliese realmente competitivo nel panorama internazionale”.

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